LATINA – Inizierà il prossimo 10 aprile, davanti il giudice monocratico del Tribunale di Latina Enrica Villani, il processo a carico dell’assessore all’urbanistica del Comune di Latina Annalisa Muzio. Dovrà difendersi dall’accusa di omicidio stradale relativamente al decesso, avvenuto il 14 settembre 2021, di Giorgio Pedaci, il 75enne insegnante in pensione che mentre attraversava la strada all’incrocio tra via dei Monti Lepini e via dei Volsini a Latina, venne travolto da un’auto su cui si trovava la futura assessora all’urbanistica della Giunta Celentano.
A chiedere ed ottenere il rinvio a giudizio è stato il Sostituto Procuratore Marina Marra e a disporlo è stato il Gup del Tribunale di piazza Buozzi Giuseppe Cario al termine dell’udienza preliminare. A formulare l’accusa di omicidio stradale pe l’assessora Muzio sono stati inizialmente i Carabinieri dopo la morte, avvenuta dopo un’agonia di un mese, di Pedaci che, sbattendo la testa a terra dopo aver perduto l’equilibrio, fu ricoverato inizialmente in gravi condizioni all’ospedale Santa Maria Goretti.
Il legale difensore della dottoressa Muzio, l’avvocato Renato Archidiacono, sarebbe stata la stessa vittima a violare il Codice della strada attraversando senza utilizzare le strisce pedonali che si trovavano ad una distanza inferiore a 100 metri. Da qui la richiesta, che non è stata accolta dal Gup Cario, di disporre il non luogo a procedere per la Muzi che, dopo la camera di consiglio, è stata rinviata a giudizio con la costituzione di parte civile di ben otto persone di Pedaci, la convivente, un cugino e altro otto familiari.
“Attendiamo con fiducia e serenità lo svolgimento del processo che scatterà la prossima primavera – ha dichiarato l’avvocato Archidiacono – Dimostreremo la totale assenza di responsabilità dell’assessora Muzio”.