Demolita la piscina abusiva del regista Paolo Genovese sul Promontorio del Circeo

Cronaca San Felice Circeo

SAN FELICE CIRCEO – E’ stata demolita la piscina vista mare, realizzata illegalmente dal regista Paolo Genovese sul Promontorio del Circeo. Lo scorso inverno, la Procura di Latina aveva ricevuto una richiesta da Genovese per il dissequestro dell’area, con l’intento di demolire l’opera abusiva. In risposta, la Procura, in collaborazione con l’ufficio tecnico del Comune di San Felice Circeo, aveva richiesto al regista di presentare un progetto che dimostrasse la fattibilità dell’intervento, considerando che la piscina si trovava all’interno del Parco Nazionale del Circeo. Dopo aver esaminato il progetto e fissato alcune condizioni, i magistrati di via Ezio hanno dato il via libera alla demolizione, che è stata prontamente eseguita.

Grazie a questa iniziativa, Genovese ha evitato che il Comune emettesse un’ordinanza di demolizione e il rischio che la proprietà venisse acquisita dall’ente pubblico. Ora l’area è tornata nella piena disponibilità del regista. La villa, frutto della riqualificazione di un rudere sulle pendici del promontorio, gode di una vista mozzafiato sul mare del Circeo.

Il regista di “Perfetti Sconosciuti” era stato denunciato dai carabinieri forestali del Nipaf e della Stazione di Sabaudia nel maggio dello scorso anno per abusivismo edilizio. La denuncia riguardava la costruzione di un invaso in cemento di 40 metri quadrati in piena macchia mediterranea, su un terreno con vista mare acquistato dal regista nel 2018, situato tra via del Faro e il porto del Circeo, in una zona selvaggia e bellissima.

Genovese aveva acquistato un vecchio rudere degli anni ’60 e, dopo aver ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie, i nulla osta e i pareri richiesti, aveva effettuato un risanamento conservativo trasformando il rudere in un immobile splendido. Tuttavia, la costruzione della piscina abusiva aveva attirato l’attenzione delle autorità, portando alla successiva demolizione dell’opera non autorizzata.