PRIVERNO – Un incidente che sembrava banale si è trasformato in una tragedia per Roberto Grasso, ufficiale dell’Aeronautica Militare. Grasso, che aveva dedicato la sua vita al volo e alla famiglia, ha perso la vita in un urto tra la sua moto e un’auto, nonostante l’impatto non fosse ad alta velocità. Roberto, che lavorava a Roma presso lo Stato Maggiore, ogni sera tornava a Priverno, la sua città natale, per non allontanarsi dalla comunità in cui era cresciuto.
L’incidente è avvenuto venerdì a Viterbo, dove Roberto aveva partecipato a un raduno di motociclisti. Secondo le prime ricostruzioni, un uomo di 90 anni alla guida di un’auto ha urtato la moto di Grasso lungo la Cassia, ad Acquapendente. Grasso ha perso il controllo del mezzo ed è finito contro la vettura. Sebbene l’impatto non fosse particolarmente violento, una ferita al collo è risultata fatale. I soccorsi del 118 sono stati tempestivi e hanno tentato di stabilizzare Grasso, che è stato poi trasportato all’ospedale Belcolle. Purtroppo, nonostante gli sforzi dei medici, Roberto è deceduto poco dopo l’arrivo in ospedale.
Roberto Grasso era molto più di un semplice ufficiale; era un uomo di grande valore e dedizione. La sua carriera nell’Aeronautica Militare è stata segnata da numerosi atti di coraggio, tra cui una missione di recupero feriti in Afghanistan nel 2009. Durante questa missione, Grasso, come Pilota capo equipaggio di elicottero, dimostrò straordinaria competenza e coraggio, salvando vite sotto condizioni estremamente pericolose. Questo atto eroico gli valse nel 2013 la Medaglia d’Argento al Valore Aeronautico.