VENTOTENE – Nelle acque dell’area marina protetta tra Ischia e Ventotene, una doppia bella notizia ha recentemente entusiasmato biologi marini e appassionati di cetacei. Non solo è riapparso Salvatore, il famoso capodoglio noto per frequentare queste acque, ma insieme a lui sono stati avvistati anche tre giovani esemplari maschi. Questo avvenimento offre nuove prospettive sul comportamento sociale dei capodogli, in particolare riguardo alle relazioni tra i maschi immaturi.
Il canyon di Cuma, riconosciuto come Area Marina Protetta e di Importanza per i Mammiferi Marini (IMMA), è un habitat critico per questi giganti del mare, che purtroppo sono a rischio di estinzione. Le ricerche dell’associazione Oceanomare Delphis, che monitora la zona da anni, dimostrano la frequente presenza di capodogli di tutte le età e sessi. Questo include gruppi di femmine con piccoli, maschi solitari e, come in questo caso, gruppi di giovani maschi.
Una scoperta sorprendente: la socialità dei giovani maschi
La vera novità di questo avvistamento risiede nella documentazione di un’associazione stabile tra i giovani maschi. In passato non era mai stato osservato un legame così duraturo tra esemplari immaturi. Questo suggerisce che la struttura sociale dei gruppi di maschi non riproduttivi potrebbe essere più complessa e simile a quella delle femmine, caratterizzata da relazioni a lungo termine tra individui.
Questi giovani maschi sembrano quindi instaurare rapporti di amicizia, con tanto di immersioni sincronizzate che rafforzano la coesione del gruppo e migliorano le loro abilità di caccia. I capodogli sono celebri per l’uso sofisticato del suono per comunicare e navigare, e i giovani apprendono queste tecniche proprio attraverso l’interazione costante con i loro simili adulti.
L’importanza della protezione marina
L’avvistamento di Salvatore e dei tre giovani capodogli nelle acque tra Ischia e Ventotene rappresenta un’opportunità unica per studiare questi affascinanti animali. Inoltre, l’evento sottolinea l’importanza cruciale di proteggere i loro habitat naturali. La presenza di questi cetacei in quest’area evidenzia la necessità di preservare il mare e le sue risorse, non solo per garantire la sopravvivenza dei capodogli, ma anche per mantenere l’equilibrio dell’ecosistema marino.
In conclusione, il ritorno di Salvatore e la scoperta delle dinamiche sociali tra i giovani maschi offrono nuovi spunti di ricerca e sottolineano l’importanza della conservazione marina. Proteggere questi giganti del mare e il loro ambiente è fondamentale per assicurare che le future generazioni possano continuare ad ammirare la magnificenza dei capodogli nelle acque del canyon di Cuma.
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