FORMIA – Arrestato, condannato e, dopo dieci anni, prosciolto. E’ quanto è capitato ad un imprenditore di Formia, ora 50enne che finì nei guai nel febbraio 2014 quando, al termine di un blitz del locale commissariato in un negozio in pieno centro dopo un periodo di indagine ed osservazione e pedinamento, furono rinvenuti, occultati in una scatola di scarpe sistemata nel deposito retrostante, un bilancino di precisione e 60 grammi di cocaina purissima. L’uomo venne arrestato e condannato dal Gip del Tribunale di Cassino alla pena di 3 anni di reclusione. La difesa dell’uomo, rappresentata dall’avvocato Pasquale Cardillo Cupo, non si perse d’animo e propose appello avverso la sentenza di primo grado evidenziando come in realtà la vicenda andasse di certo riqualificata. Fu rilanciata la tesi in base alla quale gran parte della sostanza stupefacente fosse destinata per un uso personale dell’uomo. A fronte della requisitoria del procuratore generale che aveva chiesto la conferma della sentenza di primo grado, il 50enne ora dai giudici della prima sezione della Corte d’appello è stato assolto per intervenuta prescrizione.