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Latina / Morte Satnam Singh, arresto Antonello Lovato: manifestazione in piazza col Partito Comunista italiano

LATINA – E’ stato arrestato Antonello Lovato, il titolare dell’azienda all’interno della quale lavorava Satnam Singh, il bracciante agricolo 31enne morto a seguito di un incidente di lavoro. L’accusa contestata è quella di “omicidio doloso” e non stanno tardando ad arrivare le reazione all’accaduto. “E’ una buona notizia, soprattutto le accuse che la Procura sta muovendo a suo carico, ma non lenisce il dolore della famiglia e dei compagni di lavoro di Satnam Singh. Inoltre questa singola attenzione, giustamente, sta diventando simbolo di una ben più forte denuncia sociale e politica” – a parlare è il Partito Comunista Italiano di Latina e del Lazio, che ha promosso per sabato 6, dalle ore 9 a Latina, una manifestazione pubblica che partirtà da via Vittorio Cervone e proseguirà fino al luogo di ritrovo in  Piazza del Popolo.

“In questa situazione i nostri fratelli migranti sono i più colpiti. Discriminati e senza tutele, sono spesso lasciati soli, nelle mani di un caporalato criminale ma tollerato. Bisogna fare qualcosa. Non ci si può limitare a guardare e restare indifferenti di fronte al massacro. Ognuno deve prendere coscienza che siamo di fronte a una vera e propria guerra scatenata contro chi lavora. Non è sufficiente addolorarsi di quanto succede, spendere qualche parola di circostanza e poi girarsi dall’altra parte. Bisogna prevenire e reprimere con durezza i responsabili. Senza attenuanti né prescrizioni. È necessario che lo Stato intervenga, con leggi e regole, ripristinando quanto è stato cancellato dai governi che si sono succeduti dal 2008 a oggi e rendendo l’obbligo di sicurezza nel lavoro qualcosa che non può essere disatteso per abbattere costi e responsabilità delle imprese. Venga previsto per legge il reato di omicidio sul lavoro. È un dovere lottare per ottenere maggiore giustizia e sicurezza del e nel lavoro. La protesta e la lotta si estenda in ogni parte d’Italia. Ricostruiamo la solidarietà tra chi lavora e lottiamo uniti per un mondo migliore” – spiegano Sonia Pecorilli, segretaria della Federazione provinciale, e Bruno Barbona segretario regionale. 

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