TERRACINA – Ancora una condanna pesante emessa dal Tribunale di Latina per una grave vicenda di abusi sessuali computi ai danni minorenni. L’ultimo, in ordine di tempo a subirne le conseguenze, è stato Bruno Palmacci, 37enne educatore parrocchiale di Terracina che venerdì è stato condannato a sette anni di carcere e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici . La sentenza, pesantissima, è stata emessa dal Gup del Tribunale di piazza Buozzi Mara Mattioli che ha processato Palmacci con il rito abbreviato così come richiesto dal suo legale difensore, l’avvocato Alessandro De Angelis.
Si è chiuso, almeno, il promo round di un processo scaturito dall’arresto dell’ educatore presso il discepolato di una parrocchia di Terracina frequentata dalle due vittime minorenni, i cui genitori presentando circostanziate denunce avevano fatto scattare nell’aprile 2023 gli arresti per l’uomo. Gli erano state affidate per diversi giorni alla settimana le due ragazzine e, dopo un iniziale approccio, aveva richiesto loro foto e filmati dall’esplicito contenuto sessuale fino ad abusarne una di loro. L’esito del rito abbreviato ha assunto una piega ancora peggiore quando il sostituto procuratore Martina Taglione ha riqualificato il reato di abusi sessuali in quello più severo di violenza sessuale chiedendo una condanna a 6 anni e quattro mesi di reclusione.
La mano del Gup Mattioli è stata più pesante condannando a sette anni l’uomo contro il quale si sono costituiti parte civile, attraverso l’avvocato Luca Maragoni insieme all’associazione Rete Solidale, i genitori delle due vittime. In attesa delle motivazioni, che saranno depositate entro i prossimi 90 giorni, il Gup, oltre a riconoscere una provvisionale di 30mila euro per ciascuna delle due ragazzine di Terracina, ha disposto per l’imputato il divieto nei prossimi due anni ad avvicinarsi ai luoghi frequentati dalle vittime del gruppo scout di Terracina.