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Regione Lazio / “Salviamo aziende zootecniche ed economia montana”, la proposta del consigliere Mitrano

REGIONE LAZIO – Negli ultimi anni, le zone montane e pedemontane del Lazio, e in particolare gli Aurunci, hanno vissuto un paradosso: i parchi, nati per tutelare e valorizzare l’ambiente, hanno invece accelerato l’abbandono dei territori. 

L’attenzione della Regione Lazio, e dell’Assessore all’Agricoltura, Sviluppo Agroalimentare e Foreste, Giancarlo Righini, verso le aziende zootecniche del Lazio è forte e concreta a differenza del passato. Entrambi – commenta il consigliere regionale Cosmo Mitrano – ci siamo già attivati per trovare soluzioni efficaci alle criticità che il settore sta affrontando attraverso un dialogo aperto e proattivo con gli allevatori che sono una parte fondamentale del nostro territorio e della nostra economia. Non solo un pieno sostegno quindi alle aziende zootecniche, che rivestono un loro ruolo chiave nella tutela del territorio e nella valorizzazione dei prodotti tipici, ma anche l’avvio di una inversione di marcia nelle politiche regionali, con l’obiettivo di rafforzare il sostegno a questo settore strategico”.

“La loro richiesta di aiuto – sottolinea il consigliere regionale Cosmo Mitrano – oltre ad essere più che legittima è finalizzata a scongiurare la chiusura di realtà produttive importanti a causa, soprattutto, dei danni provocati  da cinghiali e lupi. Le aziende zootecniche rappresentano un tassello fondamentale del patrimonio montano del Lazio. La loro scomparsa significherebbe non solo la perdita di un’importante attività economica, ma anche la desertificazione delle aree montane e la scomparsa di prodotti tipici che contraddistinguono il nostro territorio regionale”.

La proliferazione incontrollata di cinghiali e lupi, infatti, sta mettendo a dura prova la sopravvivenza delle aziende zootecniche. I danni ai pascoli e le predazioni sugli allevamenti stanno diventando insostenibili, costringendo molte aziende alla chiusura.

“La montagna – prosegue il consigliere di Forza Italia –  non è solo patrimonio ambientale, ma anche storico, culturale ed economico, con un valore inestimabile che purtroppo spesso nessuno riconosce. Per il futuro delle aziende zootecniche laziali occorre un intervento immediato. Con la consapevolezza della gravità della situazione e delle difficoltà che queste aziende stanno affrontando – dichiara Mitrano – insieme all’assessore Righini abbiamo individuato soluzioni concrete e condivise che possono davvero salvare le aziende zootecniche e il patrimonio montano del Lazio partendo dalle domande di indennizzo, attualmente a carico di gestori dei territori, ATC, aziende faunistico venatorie e parchi, che devono essere semplificate e i capitoli di risarcimento adeguati ai danni effettivi. È inaccettabile che le predazioni non vengano sempre risarcite, indipendentemente dall’animale predatore”.

“Le competenze frammentate tra assessorati e comuni aggravano inoltre il problema. Pertanto mi sono impegnato in un confronto propositivo tra le parti partendo da alcuni punti, a mio avviso, fondamentali come il recepimento immediato della legge nazionale sul contenimento del lupo; l’adozione di misure concrete per il contenimento dei cinghiali; la semplificazione delle procedure per la richiesta di risarcimento dei danni. È fondamentale – conclude il consigliere regionale del Lazio – trovare soluzioni concrete per salvare le aziende zootecniche e il patrimonio montano del Lazio”.

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