MINTURNO – “Dopo l’ennesimo rinvio dei punti all’ordine del giorno riguardanti l’approvazione delle nuove Tariffe Tari ed il relativo Pef, si conferma in modo chiaro ed evidente la forte stasi amministrativa e politica che sta attraversando l’attuale governo cittadino, con forti conseguenze negative sull’intera cittadinanza”. Lo dichiarano i consiglieri comunali delle Lega, Massimo Moni e Nicolò Graziano.
“È infatti dall’ormai lontano 30 aprile – proseguono i due esponenti del centrodestra – che siamo in attesa della discussione di tali importanti punti, ma sembrerebbe che l’attuale amministrazione, dopo aver creato il problema attraverso l’approvazione della transazione con la ditta Del Prete per circa 1 milione e 700 mila euro a gravare totalmente sui successivi Pef e quindi con conseguenti forti aumenti della Tari, preferisca scappare dalle proprie responsabilità, così mostrando, nonostante 8 anni di esperienza al governo di una città, una forte immaturità politica. Una situazione che avrà forti ricadute negative su un bilancio che già presenta forti problemi in ragione di una gestione fondata sulle potenziali entrate degli autovelox, ormai spenti da due anni”.
“È necessario, nel bene del comune di Minturno, un forte cambio di passo, prima che tale paralisi possa degenerare in una situazione patologica per l’ente, pregiudiziale, in futuro, di una corretta gestione amministrativa”, concludono Moni e Graziano.