APRILIA – Il 10 luglio, alle ore 14, la Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere, presieduta da Chiara Colosimo, ospiterà il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma, Francesco Lo Voi, e la procuratrice aggiunta Ilaria Calò. Entrambi sono i titolari dell’inchiesta che ha portato all’arresto di 25 persone lo scorso mercoledì 3 luglio ad Aprilia, compreso l’ormai ex sindaco Lanfranco Principi, che ha rassegnato le sue dimissioni il giorno successivo all’operazione.
L’operazione e le sue implicazioni
L’operazione ad Aprilia ha segnato un punto di svolta nella lotta contro le mafie autoctone, gruppi criminali locali non direttamente collegati alle tradizionali mafie storiche come ‘Ndrangheta, Cosa Nostra e Camorra. In conferenza stampa, il procuratore capo Lo Voi ha sottolineato come queste organizzazioni non solo continuano a esistere, ma stanno anche espandendo la loro influenza sul territorio, trasformando la loro presenza da infiltrazione a vera e propria occupazione della pubblica amministrazione.
Dettagli delle indagini
La procuratrice aggiunta della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA), Ilaria Calò, ha fornito ulteriori dettagli sull’inchiesta, rivelando che l’associazione mafiosa aveva un controllo totale sul Comune di Aprilia sia dal punto di vista economico-imprenditoriale che amministrativo. Le indagini hanno evidenziato rapporti con i clan dei Casalesi e dei Polverino e legami stretti con la pubblica amministrazione. In particolare, durante la conferenza stampa, è stata citata una frase intercettata agli atti che uno degli indagati ha pronunciato: “Faremo il comune nel comune”. Un’altra intercettazione ha rivelato: “Un problema di un apriliano diventerà quello di tutti gli apriliani”.
Conseguenze politiche
Le conseguenze dell’operazione sono state immediate e di vasta portata. Nel tardo pomeriggio di ieri, il Consiglio comunale e la Giunta di Aprilia hanno rassegnato le dimissioni in blocco, seguendo l’esempio del sindaco Principi. Questo atto collettivo apre la strada al commissariamento dell’Ente, segnando un nuovo capitolo nella gestione amministrativa della città.
L’audizione in Commissione antimafia sarà un’occasione fondamentale per approfondire la portata di queste scoperte e per discutere le misure necessarie a contrastare l’influenza delle mafie autoctone sulla pubblica amministrazione. La partecipazione del procuratore Lo Voi e della procuratrice Calò fornirà una prospettiva chiara e dettagliata sugli sviluppi di Aprilia e sulle future azioni investigative e giudiziarie.