Latina / Operazione “Alba Pontina”, arrivano le sentenza della Cassazione

Cronaca

LATINA – Ad oltre sei dai clamorosi arresti è calato definitivamente il sipario processuale sull’inchiesta “Alba Pontina” che il 12 giugno 2018, arrestando 25 persone, contribuire a smantellare le attività criminali della famiglia Di Silvio a Latina. Dopo la requisitoria del Procuratore generale ultimata nella giornata di lunedì, la sesta sezione della Corte di Cassazione ha confermato la sentenza della Corte di Appello del 2 ottobre 2023. E dunque sono diventate definitive e inappellabili le condanne per Armando Lallà Di Silvio a 20 anni di carcere; per la moglie Sabina De Rosa a 13 anni e quattro mesi; per Francesca De Rosa 2 anni e nove mesi; per Genoveffa Di Silvio a 4 anni; per Angela Di Silvio a 5 anni;  per Giulia Di Silvio ad un anno e nove mesi; per Tiziano Cesari 2 anni e cinque mesi e, inoltre, per Federico Arcieri 3 anni e quattro mesi.

La sentenza della Suprema Corte è stata emessa per i reati dall’inizio ipotizzati dai pm della Direzione Distrettuale antimafia di Roma: associazione di stampo mafioso finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, estorsione, violenza privata, favoreggiamento, intestazione fittizia di beni, riciclaggio e reati elettorali previsti dal Codice antimafia. Di fatto gli esponenti di quello che è stato definito un clan vero e proprio – una considerazione ribadita nei tre gradi di giudizio sino alla sentenza definitiva di martedì della Cassazione – partendo dalla realtà del quartiere di Campo Boario avevano monopolizzato il territorio attraverso estorsioni sistematiche a tappeto. La Suprema Corte ha anche riconosciuto un risarcimento di 40, 30 e 10mila euro alle tre parti civili ammesse al processo: il comune di Latina – assistito dall’avvocato Francesco Cavalcanti – la Regione Lazio – avvocato Carlo D’Amata – e l’associazione “Antonino Caponetto” costituita attraverso l’avvocato Felicia D’Amico. I primi effetti della sentenza degli ermellini si sono avuti con la costituzione alle forze di polizia di Sabina Di Silvio che, condannata a 13 anni e 4 mesi di reclusione, ne dovrà scontare 10