SUD PONTINO – Su 24 punti campionati lungo le coste laziali dai volontari e dalle volontarie di Legambiente, con Goletta Verde, tra il 24 giugno e il 6 luglio, 15 foci di fiumi o canali, 8 punti a mare ed 1 punto in un canale che immette in un fiume poco lontano dalla riva ben 10 sono risultati fortemente inquinati. Si tratta di 9 foci ed 1 punto a mare; 5 inquinati – 2 foci e 3 punti a mare – e 9 nei limiti di legge.
Il sud pontino non può tirare un sospiro di sollievo, anzi. Si dà il caso che dei cosiddetti “punti fortemente inquinati”, uno si trova in provincia di Viterbo, la foce del fiume Marta a Tarquinia, ed altri tre in provincia di Latina, quasi tutto nel sud pontino: Foce Verde, ponte Mascarello, e lo sbocco del depuratore privato in Canale Sant’ Anastasia a Fondi, nonché la foce del rio Santa Croce a Gianola a Formia.
Anche tra i cosiddetti “inquinati” il sud pontino mantiene un triste primato. Sono risultati “inquinati” i campioni prelevati al mare di fronte alla foce Fosso in via Gibraleon all’incrocio con Viale Europa, a San Felice Circeo; la foce del fiume Portatore a Porto Badino a Terracina; la spiaggia in corrispondenza del civico 469 in via Pilestra a Sperlonga e il mare di fronte alla foce del rio Recillo a Marina di Minturno.