Ponza / Violenza sessuale: vittima dimessa dall’ospedale, pronto l’incidente probatorio

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PONZA – A differenza del suo violentatore, munito subito del foglio di via da parte della Procura di Cassino, è ritornata a Ponza l’adolescente di 16 anni di nazionalità romena che domenica è stata abusata sessualmente da un aspirante cameriere di Roma di 34 anni che aveva affittato una casa vicina alla quella della sua vittima in località “Conti”. La ragazza è tornata sulla principale isola pontina, dove lavorano i suoi genitori, ma con quadro clinico e psicologico da ricostruire dopo che i medici del reparto di ginecologica dell’ospedale “Santa Maria Goretti” di Latina hanno purtroppo evidenziato come ci sia stata la violenza nel tardo pomeriggio di domenica. La ragazza è stata dimessa dal nosocomio del comune capuologo ma con il compito di essere aiutata in questo momento dalla sua famiglia e da un gruppo di psicologi che il sindaco di Ponza Franco Ambrosino le ha messo a disposizione per superare questo traumatico e difficile momento.

Di pari passo gli stessi Carabinieri della Compagnia di Formia stanno arricchendo il loro quadro probatorio che, una volta trasmesso al sostituto procuratore Chiara Fioranelli, potrebbe consentire alla Procura di chiedere al Gip del Tribunale di Cassino lo svolgimento in un incidente probatorio in cui cristallizzare la prova con l’apporto di consulenti psicologici. La ragazza intanto è stata sentita per pochi minuti dai Carabinieri e, assistita dal legale di parte civile Alessandro Parisella, ha ribadito la versione iniziale: è stata strattonata dal 34enne cameriere di Roma e spinta all’interno dell’abitazione presa in affitto dai suoi genitori dopo aver gettato un sacchetto dei rifiuti in un cassonetto.

Le indagini dei Carabinieri proseguono per accertare, attraverso le testimonianze dei vicini dei due ed il sistema di videosorveglianza della zona, se quello del 34ene è stato o meno un raptus improvviso o se la 16enne fosse nel mirino del cameriere che nelle ore precedenti alla violenza sessuale era stato allontanato da un ristorante in località Santa Maria perché, ubriaco, non aveva superato – come avrebbe dovuto – il periodo di prova importunando alcuni clienti precludendosi così la possibilità di lavorare quest’estate a Ponza.

Naturalmente anche il 34enne potrebbe chiedere di essere ascoltato e, difeso dall’avvocato Valeria Nava, offrire la sua versione sui fatti. Intanto il 34enne, che ha precedenti contro la persona, è tornato a far parlare di sé. Ha pubblicato nella sezione “storie” del suo profilo social un video in cui, oltre agli immancabili selfie, balla in una discoteca sulla spiaggia di Fiumicino. Un comportamento poco ortodosso a sole 48 ore dalla violenza compiuta ai danni di 16 anni ritornata a Ponza per stare vicino ai suoi genitori lavoratori stagionali mentre il dibattito si è infiammato, a ragione, sulle procedure di selezione del personale impegnato nei vari segmenti dell’economia turistica dell’isola su cui sbarcano dalla seconda metà di giugno flotte di giovani (e non solo) by-passando i controlli di legge degli uffici di collocamento e delle agenzie interinali che almeno operavano un’azione di controllo.

Il 34enne di Roma era giunto da una settimana a Ponza su richiesta di un’agenzia interinale ma mettersi fuorigioco è stato egli stesso prima con il mancato superamento del periodo di prova e poi – aspetto ancora più grave ed ingiustificabile – stuprando una ragazza di soli 16 anni.