LATINA – I sindacati Cgil, Cisl e Confsal lanciano un grido d’allarme rivolto al Ministero dell’Interno, chiedendo attenzione e interventi urgenti per i vigili del fuoco della provincia di Latina. I segretari provinciali Antonio D’Alessio, Salvatore Polverino e Igino Colandrea hanno esposto una situazione critica che coinvolge i soccorritori locali, oramai al limite delle loro possibilità.
Dal primo luglio, infatti, la provincia di Latina ha istituito due nuovi presidi a Sezze e Fondi per fronteggiare gli incendi boschivi e montani, ma il personale a disposizione è insufficiente. “Il personale è stremato, esausto e comincia a chiedersi come sia possibile garantire soccorso in queste condizioni,” dichiarano i segretari. La situazione è aggravata dall’inizio delle ferie estive, con molti vigili costretti a rinunciare alle loro vacanze a causa di una gestione amministrativa che i sindacati definiscono approssimativa.
La carenza di personale è solo una delle molteplici criticità. I sindacati denunciano anche la mancanza di mezzi idonei per affrontare gli interventi, con automezzi obsoleti e frequentemente in riparazione. Emblematico è il caso del distaccamento di Gaeta, che aspetta un’autoscala da oltre un anno, già assegnata ma ancora non consegnata.
“Ci chiediamo da tempo quali siano le motivazioni per le quali in sede Centrale ci siano alcuni automezzi nuovi e già assegnati da un anno ma che per questioni burocratiche vengono solo tenuti in esposizione come se fossero in un museo,” proseguono i sindacalisti.
Un’altra problematica cruciale riguarda le condizioni lavorative dei soccorritori, costretti a operare con divise invernali nonostante le alte temperature estive. “È inammissibile lavorare in questo periodo e con queste temperature con divise invernali. L’amministrazione centrale non può commettere un errore del genere,” sottolineano i rappresentanti sindacali. L’origine di questo disservizio sembra essere una complicazione burocratica che ha ritardato la distribuzione del vestiario estivo per i vigili del fuoco in tutta Italia, ma i sindacati insistono sull’importanza di rendere pubblica questa situazione critica, affinché la voce dei soccorritori venga ascoltata.
In risposta a queste gravi inefficienze, Cgil, Cisl e Confsal annunciano una serie di iniziative, tra cui scioperi, manifestazioni e agitazioni, programmando incontri con le alte cariche della Provincia per cercare il supporto necessario. “Lo stesso supporto che i vigili del fuoco danno quotidianamente ai cittadini, da sempre,” concludono i sindacati, determinati a migliorare le condizioni lavorative dei soccorritori e garantire un servizio efficace e sicuro per la comunità.