SABAUDIA – “Era l’inizio del mese di febbraio quando inviammo una missiva di richiesta di incontro alla Regione Lazio Assessorato al Turismo, senza alcun riscontro nella quale come Uiltucs Latina chiedevamo la programmazione sull’apertura di un confronto per tutelare il lavoro nel Turismo Balneare sulle coste pontine, l’obiettivo era e rimane di regolamentare le gare di appalto con l’obbligo delle giuste retribuzioni e del giusto contratto collettivo nazionale, tutto ciò non è avvenuto”.
A parlare, in questo inizio di nota, è Gianfranco Cartisano della Uiltucs Latina, che sottolinea, a seguire, come “nonostante la latitanza della Regione Lazio, come per altri comuni, anche a Sabaudia inviammo la richiesta di incontro finalizzata al confronto per determinare il giusto e corretto contratto nazionale da applicare compreso le tabelle contrattuali ed il giusto salario. Oggi gare deserte non ci sono regole e nessun operatore a Sabaudia intende partecipare al bando sull’Assistenza bagnanti, oggi a stagione inoltrata probabilmente gara dopo gara qualcuno arriverà dovendo garantire il salvataggio per questo ultimo pezzo di stagione, mentre in altre parti del paese i lavoratori bagnini stanno lavorando dal 1 giugno, come mi dicono i colleghi della Uiltucs Emilia Romagna”.
“Le gare deserte sono una sconfitta, non aver prodotto una regolamentazione a monte a livello regionale e comunale è un danno per tutti, per il turista e per i cittadini locali, come categoria saremo attenti agli ultimi avventurieri datori di lavoro delle spiagge che sicuramente parteciperanno all’ennesima gara, probabilmente diretta, saremo vigili perché esiste la realtà terracinese sull’assistenza bagnanti, una brutta pagina del lavoro turistico balneare dove i lavoratori hanno pagato sempre il prezzo più alto con il lavoro povero sino allo sfruttamento. Non lo permetteremo perché i lavoratori i Bagnini hanno ben capito il sistema delle Gare all’ultimo minuto” – conclude.