GAETA – Il suo innovativo metodo di frollatura della carne l’ha siglato “Made in Gaeta”; il suo brand “Stato Brado”, nato nel 2019, è diventato anche un omonimo locale nella stessa città: stiamo parlando di Alessandro Camelio, un giovane pontino che ha dato lezioni di cucina fino a Singapore ed ha – da poco – ritirato l’importante riconoscimento del “Gran Premio Internazionale di Venezia” come “Eccellenza nella Ristorazione”.
Alessandro ha 37 anni ed una grande passione per la cucina ed il “Made in Italy”, in particolare per la carne e per la sua lavorazione che guarda all’innovazione del metodo, che ha personalizzato, senza trascurare però l’essenza della tradizione più genuina della trattazione degli alimenti. Negli ultimi anni la sua preparazione ha tenuto banco in diverse università italiana, tra cui in un seminario dell’Università Roma Tre; ha fornito consulenze professionali a diverse realtà italiane e poi è volato alla volta di Singapore dove ha partecipato ad un meeting di tre giorni durante il quale ha fatto conoscere proprio la “sua” carne ed il modo di frollarla “Made in Gaeta”.
Di ritorno dall’isola a sud della Malesia destinazione Golfo di Gaeta, un’altra tappa era già pronta a portarlo di nuovo in viaggio verso la Laguna per prendere parte alla cerimonia del “Gran Premio Internazionale di Venezia”, che durante le sue edizioni conferisce prestigiosi riconoscimenti a figure di spicco in vari campi che vanno dall’ imprenditoria allo sport, passando per la cultura.
Alessandro Camelio è stato insignito del titolo di “Cavaliere della Cucina Italiana nel Mondo”, un riconoscimento che giunge ad evidenziare il percorso del suo impegno e della sua dedizione alla promozione della cucina italiana a livello internazionale. Insieme a lui, anche Rosa Barbato, Mariano Assini e Raffaele di Scala hanno ricevuto lo stesso onore, testimoniando la qualità e l’innovazione che portano avanti nelle loro cucine.
