Formia / Rio Santa Croce “fortemente inquinato”, la consigliera Villa: “bollino rosso, altro che bandiera blu”

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GAETA – Sono da qualche giorno a disposizione di tutti, i dati di Goletta Verde di Legambiente sul litorale sud del Lazio. “Come sempre non bisogna limitarsi alla mera misurazione ma contestualizzati,  interpretati, comparati e discussi. Un dato si evidenzia e preoccupa:  a Gianola presso la foce di Rio Santa Croce siamo di nuovo in fascia rossa perché  fortemente inquinato” . Il grido d’allarme è rilanciato dalla consigliera comunale di minoranza, già sindaca della città, Paola Villa (Movimento cinque stelle – Un’altra città)
“Già nel 2018 ci trovammo nella stessa situazione e allora come amministrazione, esattamente da ottobre 2018, mettemmo in campo una vera task force grazie all’ampia collaborazione con la Capitaneria di Porto di Formia. Con l’ausilio di un gommone, dei dati di comparazione tra anagrafe, residenze vere e fittizie, si iniziò ad ispezionare il Rio Santa Croce e risalendo il fiume furono trovate diverse irregolarità, vale a dire scarichi non a norma, pompe di sollevamento non azionate, sversamenti non consentiti di attività artigianali e addirittura un istituto scolastico superiore le cui fogne non erano ben allacciate alla rete cittadina” – ricorda Villa.
Fu un lavoro “lungo, certosino”  – racconta ancora l’attuale Consigliera comunale in quota Un’altra città-M5s –  “e che non porta né voti  né consensi, anzi ne toglie e pure tanti, ma già nell’agosto 2019 (per la prima volta, inizia l’inversione di tendenza) e fine al luglio 2021 si passò da fascia rossa a fascia gialla, un traguardo non scontato, ma che ci evidenziò che la strada percorsa era faticosa ma corretta e bisognava proseguire”.
Ed aggiunge ancora: “A dicembre 2020 ci mandarono via dal comune di Formia e il lavoro si interruppe, tutto ritornò come prima, per alcuni aspetti anche peggio di prima, senza alcun controllo. Pensate l’amministrazione Taddeo -Cardillo Cupo ha fatto pure richiesta di Bandiera Blu per il porticciolo di Gianola e per Vindicio ovviamente pagando l’obolo alla società norvegese forse già dal prossimo anno, il vessillo blu sarà assegnato al nostro comune. Un vessillo, quello blu senza alcun fondamento scientifico né per la qualità dell’ambiente né per la qualità della vita” .
“Senza dubbi invece ci lasciano i dati di Goletta Verde che bocciano sonoramente il comune di Formia in questo 2024 riportandolo in fascia rossa, classificando la foce di Rio Santa Croce come zona fortemente inquinata. Un bollino rosso che non lascia dubbi…nessun dubbio, ma una certezza: chi ‘comanda’ non guarda al bene comune, protegge il ‘bene di pochi’ ” –  conclude la consigliera comunale Paola Villa.