ITRI – A pochi mesi dal voto comincia a prendere forma la magmatica situazione politica itrana. La ricerca di una identità coerente con gli indirizzi nazionali, ha spinto alcune forze politiche, del mondo dell’associazionismo, della società civile, a confrontarsi pubblicamente, in piazza Annunziata, attorno ai valori ed alle ricadute positive che la costruzione di un campo progressista unito può avere per la città. Il programma dell’incontro, a cui erano state invitate tutte le forze che si riconoscono in quell’area politica, ha visto dialogare Enrico Forte, membro della assemblea nazionale del partito democratico, Maria Grazia Ciolfi, coordinatrice per la provincia di Latina del M5s, Maurizio Cantafio, membro della segreteria regionale del Lazio di Sinistra Italiana, Osvaldo Agresti, del gruppo territoriale M5s di Itri e Elielma Saccoccio del movimento “Un’Altra Itri”. L’analisi dei risultati dell’ultima tornata elettorale in Gran Bretagna, Francia e Spagna, la nuova adesione del M5s all’interno del gruppo parlamentare europeo “Left”, la presentazione vincente di coalizioni unitarie tra pd, m5s ed altre forze di sinistra nei capoluoghi di provincia, hanno fatto da prologo ad una riflessione su alcune problematiche itrane, come lo svuotamento del centro cittadino, dovuto allo spostamento delle scuole e lo stop alle attività culturali al castello, che invece avrebbe dovuto costituire il polmone attrattivo del turismo. L’incontro, molto partecipato, aveva lo scopo di raccogliere dai cittadini un mandato diretto per evitare salti condivisi nelle stanze dei bottoni ma non fra le persone comuni. E la linea politica da seguire, di costituzione di un campo unitario progressista, ma anche di profondo rinnovamento, per dare un taglio netto al trasformismo che ha caratterizzato gli ultimi anni della storia politica itrana, è stata molto chiara ed evidente.