Castelforte / Gruppo locale di Forza Italia spaccato, mediazione del coordinatore provinciale Di Rubbo

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CASTELFORTE – E non si dica che i parenti serpenti siano soltanto in Fratelli d’Italia al comune di Minturno. La conferma, puntualissima, è arrivata da una presa di posizione del coordinatore provinciale di Forza Italia Giuseppe Di Rubbo per tentare di fare chiarezza su quanto di imbarazzante sta avvenendo, ormai, da settimane e mesi,  all’’interno della galassia azzurra di Castelforte. Il partito esprime il sindaco Angelo Felice Pompeo ma cova da tempo tanto fuoco sotto la cenere che per evitare la sua trasformazione in un pericoloso incendio ha richiesto l’intervento del coordinatore provinciale Di Rubbo. Forza Italia non è unito come si pensi ottimisticamente e la riprova è stato il passaggio all’opposizione del vulcanico consigliere Vincenzo Coviello che, deluso per la sua mancata nomina assessorile, ha deciso di fare marameo a coloro che sono considerati i veri azionisti di maggioranza della Giunta Pompeo, l’ex sindaco, ex assessore provinciale , ex comandante della Polizia Provinciale ed ex dirigente al comune di Gaeta Pasquale Fusco ed il figlio Alessio che al momento deve accontentarsi del ruolo “guardiano” di presidente del consiglio.

Il segretario provinciale di Forza Italia Di Rubbo è stato costretto ad intervenire su una questione interna riguardante una piccola località come Castelforte e l’ha fatto vestendo i panni del pompiere ed utilizzando quasi un tono ecumenico, da volemose bene: “Nell’amministrazione comunale di Castelforte Forza Italia è ufficialmente ben rappresentata, oltre che dal consigliere Vincenzo Coviello anche da Alessio Fusco, presidente del consiglio comunale, e delegato comunale di Forza Italia, e dall’assessore Francesco Sessa”.

C’è un’altra verità politica: Vincenzo Coviello fa parte di un’”altra” Forza Italia, quella guidata all’interno del raccordo anulare dal patron della Lazio e Senatore Claudio Lotito, a cui fa capo il neo consigliere regionale di Forza Italia (ex Lega) Pino Cangemi. Il coordinatore provinciale di Forza Italia Di Rubbo ha voluto consegnare al ribelle consigliere Coviello – che non manca giorno per attaccare l’operato del presidente d’aula Fusco junior e l’assessore ai Lavori Pubblici Sessa – un ramoscello d‘ulivo anticipando che la stagione dei congressi in autunno chiarirà, al di là delle singole rappresentanza istituzionali, chi governerà, grazie alle tessere, Forza Italia.

“Il nostro è un partito aperto e plurale in cui il confronto è prioritario. Ed è proprio in seno al partito che mi auguro – ha auspicato Di Rubbo – siano sempre affrontate e risolte eventuali criticità. Proprio su questa linea si inserisce l’imminente apertura della stagione dei congressi che, all’insegna della democrazia e della partecipazione di cui sono garanti, sono certo contribuiranno a dare ulteriore solidità e radicamento al nostro partito all’insegna della crescita e della coesione di cui ciascuno di noi è parte responsabile”.

Questa responsabilità sarà condivisa dall’”aventiniano” Coviello? Di certo da tempo non condivide una circostanza: il Comune di Castelforte, in termini di gestione di alcuni concorsi pubblici, si è mitranizzato diventando una succursale del comune di Gaeta tra il silenzio ovattato della maggioranza del sindaco Pompeo. Questo sistema ha avuto riscontri alle recenti elezioni europee e, di pari passo, a beneficiarne è stato lo stesso contestato presidente del consiglio comunale (e da anni aspirante sindaco per emulare il padre Pasquale) Alessio Fusco, vincitore di concorso in seno all’amministrazione Provinciale di Latina. Questa sortita estiva di Giuseppe Di Rubbo costituisce poi un chiamate alle armi perché le prossime elezioni amministrative si svolgeranno tra due anni ma il fronte Pompeo (o Fusco jr) è in fase di costruzione.

Sono tornati a dialogare, oltre in consiglio comunale , sul piano politico anche due ex sindaci come il leghista Giampiero Forte ed il Dem Giancarlo Cardillo. Da loro due potrebbero spuntare il nome del prossimo candidato a sindaco alla testa naturalmente di una lista civica e “l’altro” Forza Italia Vincenzo Coviello, aderendovi, potrebbe diventare l’ago della bilancia per l’esito del prossimo appuntamento amministrativo. La politica non è mai stata l’arte dell’approssimazione. O almeno..