LATINA / FROSINONE – Aumentano i posti letto nelle strutture sanitarie, pubbliche e private, nelle province di Latina e Frosinone. Lo si evince dall’importante delibera di Giunta regionale numero 507 dell’11 luglio che, pubblicata martedì sul Bollettino ufficiale della Regione Lazio, ufficializza il nuovo fabbisogno di posti ospedalieri per gli anni 2023-2024 che per l’intera Regione ammonta a 28.574, 2943 in più rispetto ad una prima proiezione approntata dalla direzione regionale sanità. Nello specifico la provincia di Latina aveva avuto inizialmente l’integrazione di 220 posti letto. Dopo lo svolgimento di una seduta della commissione sanità alla Pisana i posti letto in più per il prossimo biennio salgono a 290 per complessivi 2208 che, grazie ad un rinnovato calcolo in proporzione alle popolazione residente, sono stati sottratti all’Asl Roma 1 per essere riassegnati alle aziende sanitarie delle altre quattro province laziali.
Grazie a questo ‘bonus’ deliberato dalla Giunta Regionale del Lazio in provincia di Latina 816 posti letto sono destinati all’area medica, 871 alla chirurgica, 84 all’area critica, 69 alla lungodegenza mentre 367 andranno alla riabilitazione. Un importante incremento è stato deciso anche per il fabbisogno della provincia di Frosinone , territorio che beneficia di 241 posti letto in più rispetto all’originario piano della Regione Lazio. Ora sono complessivamente, tra strutture ospedaliere pubbliche e private, 1794 così suddivisi: 803 per l’area medica, 447 per quella chirurgica, 74 per l’area critica, 170 per la lungodegenza e 300 per la riabilitazione.
Per il consigliere regionale di Fratelli d’Italia nonché presidente della commissione Sviluppo economico e componente della commissione sanità Enrico Tiero quello contenuto nella delibera di Giunta regionale 507 “è un importante risultato raggiunto grazie alla caparbietà e determinazione mostrata durante tutto l’iter che ha portato alla definizione del fabbisogno. L’Asl di Latina avrà più posti rispetto al passato. Ai 220 in più previsti dall’originario schema di deliberazione se ne aggiungeranno altri 70, per un totale complessivo di 290 posti letto in più rispetto al piano precedente. Si è rivelata provvidenziale la scelta fatta insieme al collega (il capogruppo di Fdi nell’assemblea della Pisana) Daniele Sabatini, di chiedere, durante la seduta della commissione Sanità del 13 giugno scorso, un approfondimento sulla proposta di delibera. Avevamo infatti ritenuto non adeguato il numero dei posti letto assegnati alle diverse province. A tal proposito abbiamo presentato osservazioni allo schema di delibera come maggioranza, volto proprio ad assicurare un’equa copertura di letti nelle differenti Asl territoriali. Grazie alle osservazioni presentate dalla maggioranza si è deciso di redistribuire ben 450 letti inizialmente attribuiti alla Rm1 a favore delle Asl delle province di Latina, Frosinone, Viterbo, Rieti, oltre che delle altre Asl romane”.
Il consigliere Tiero ha voluto ringraziare il responsabile della direzione sanità regionale Andrea Urbani “per il lavoro svolto nell’interesse delle nostre comunità. Dopo il piano regionale che prevede 1051 assunzioni all’Asl di Latina siamo riusciti a strappare un altro importante provvedimento, che migliorerà sensibilmente la qualità dei servizi sanitari nel territorio pontino. Sicuramente siamo ad una svolta epocale per la nostra regione, che ha come principale artefice il nostro governatore Francesco Rocca, cui va il mio personale grande ringraziamento per quanto sta facendo per i cittadini del Lazio”.
La Giunta regionale ha deciso che per permettere un “corretto monitoraggio della copertura del fabbisogno di posti letto esclusivamente autorizzati, tutte le strutture, private accreditate e non accreditate, “dovranno censire correttamente i posti letto nel modello ministeriale NSIS HSP.12 e HSP.13, distinguendo i posti letto accreditati dai posti letto autorizzati, per singola disciplina. Le Asl territorialmente competenti dovranno verificare e monitorare, infine, la corretta compilazione dei modelli ministeriali e dovranno trasmettere ogni sei mesi un aggiornamento del numero di posti letto autorizzati e accreditati per singola disciplina alla direzione regionale Salute e Integrazione Socio-sanitaria”.