CISTERNA – Un anziano residente è stato vittima di una sofisticata truffa informatica nota come “spoofing”, perdendo temporaneamente 950 euro. Grazie all’intervento tempestivo della polizia locale, la somma è stata recuperata.
Tutto è iniziato con una telefonata che il pensionato ha ricevuto sul proprio cellulare. Il numero e l’identificativo del chiamante sembravano appartenere a un comando delle forze dell’ordine di un comune vicino. In realtà, la telefonata era parte di una truffa di “spoofing”, una tecnica che consente ai truffatori di mascherare il proprio numero telefonico con uno fittizio, rendendo la chiamata più credibile.
Durante la telefonata, l’anziano è stato informato di un presunto tentativo di prelievo fraudolento dal suo conto corrente postale. Per proteggerlo, gli è stato consigliato di trasferire immediatamente i fondi su un nuovo conto corrente dotato di più elevati sistemi di sicurezza. Il truffatore ha quindi fornito le coordinate Iban del nuovo conto “più sicuro”.
Rassicurato dalle dettagliate spiegazioni ricevute, l’anziano si è recato all’ufficio postale e ha trasferito 950 euro sul conto indicato. Subito dopo, però, ha iniziato a nutrire dei dubbi e ha deciso di rivolgersi alla polizia locale di Cisterna. Gli agenti, dopo aver ascoltato la sua vicenda, hanno avviato delle verifiche, scoprendo che il conto corrente era collegato a una banca virtuale online.
La polizia ha immediatamente contattato il servizio antifrode della banca virtuale, riuscendo a bloccare il trasferimento e a recuperare i soldi prima che il truffatore potesse prelevarli. Le successive indagini hanno permesso di identificare l’intestatario del conto e di procedere con la denuncia all’autorità giudiziaria.
La polizia locale ha emesso un comunicato in cui raccomanda di diffidare di richieste telefoniche per il trasferimento o il versamento di denaro. Si consiglia di verificare sempre la veridicità delle richieste direttamente presso l’istituto bancario e, in caso di dubbi, di rivolgersi immediatamente alle forze dell’ordine. “Preoccupa la modalità utilizzata dai truffatori per rendere credibile la telefonata, facendola apparire proveniente da un ufficio di polizia”, ha spiegato la polizia locale in una nota. “Inoltre, l’utilizzo di schede telefoniche con documenti di identità contraffatti rende difficile il rintracciamento dei colpevoli.”
Per contrastare questo tipo di truffe, il Comune di Cisterna ha attivato i “Punti di facilitazione digitale”, dove i cittadini possono ricevere assistenza nell’utilizzo delle nuove tecnologie, anche per difendersi dalle truffe online. Questa iniziativa mira a rendere la comunità più consapevole e preparata di fronte alle minacce digitali.