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Terracina / Sovraffollamento pronto soccorso: “si reintegrassero i venti posti letto per acuti”

TERRACINA – “Come era facile prevedere, con l’arrivo della stagione estiva (con la triplicazione della domanda sanitaria) al pronto soccorso di Terracina è aumentato il sovraffollamento, sono aumentati i tempi di attesa, è aumentata la congestione di pazienti e di ambulanze, è aumentato lo stress del personale sanitario”. E’ una fotografica netta, dai contorni tutt’altro che sfumati, quella che in poche parole offre il presidente provinciale di Azione e segretario locale di Terracina, Arcangelo Palmacci

“Vani, finora, sono stati i tanti appelli da più parti rivolti alle autorità sanitarie, perché all’ospedale di Terracina si reintegrassero i venti posti letto per acuti mancanti dall’anno scorso che avrebbero, almeno, mitigato gli effetti appena evidenziati” – si chiede Palmacci il quale pone domande dirette, dal sapore, per lui, vagamente retorico: “perché il commissario ASL e il Direttore Sanitario di Terracina, nonostante non sussista più la carenza di medici e infermieri, non ripristinano i venti posti?  Perché questo comportamento immotivato, inconcepibile e assurdo? E ancora, quali sono state, se ci sono state, le azioni concrete e formali del Sindaco di Terracina (che ha un ruolo chiave nel rappresentare gli interessi della comunità) per influenzare la ASL al fine di ripristinare i venti posti letto tesi a garantire l’accessibilità alle cure e il diritto alla salute? Come si è sviluppata tra Sindaco e ASL la tanto sbandierata Collaborazione Interistituzionale?”

In effetti  il Presidente provinciale di Azione e segretario locale di Terracina sottolinea come siano domande rispetto alle quali è particolarmente difficile ottenere delle risposte e la situazione, secondo lui, con l’avanzare della stagione estiva, in particolare col mese di agosto, si aggraverà.

“Tuttavia, non si sa se per convinzione o per furbizia, il dibattito politico e mediatico sembra sia sempre più dominato da

Arcangelo Palmacci

un ipotetico nuovo polo sanitario al centro della provincia (Terracina – Fondi) e dalle ipotesi di lavoro contenute nella deliberazione Regionale che prevederebbe un (di là da venire) aumento dei posti letto nella nostra provincia. Eppure, con un approccio pratico e realistico, il non più rinviabile ripristino dei venti posti, rappresenta un risultato tangibile e raggiungibile nell’immediato.  Questo non significa rinunciare alle ambizioni, quanto piuttosto adottare un metodo pragmatico partendo dalle questioni sanitarie urgenti perché, come dicevano i latini primum vivere, deinde philosophari” – argomenta ancora Arcangelo Palmacci.

Alla fine il suo appello: “Signori della Regione, signori della ASL, signor Sindaco, si proceda con urgenza nel reintegro dei venti posti all’ospedale di Terracina: domani potrebbe essere tardi”. 

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