PONZA – Se della vicenda si sta occupando da giorni il Consiglio Superiore della magistratura dopo l’interessamento del consigliere laico Ernesto Carbone, la violenza sessuale subita a Ponza il 7 luglio da una 16enne ragazza di nazionalità romena da parte di un aspirante 34enne cameriere di Roma approda ora anche davanti il Tribunale di Cassino. Il Gip, accogliendo una richiesta della Procura, ha disposto un incidente probatorio con l’intento di cristallizzare la prova dopo i primi e importanti riscontri investigativi operati dai Carabinieri.
E’ stata invitata a parteciparvi la vittima che, con l’aiuto di un interprete e il sostegno di uno psicologo, sarà interrogata assistita dall’avvocato Alessandro Parisella per ricostruire nei dettagli cosa è accaduto nel tardo pomeriggio del domenica 7 luglio in località “I Conti” dove i genitori della vittima, lavoratori stagionali in queste settimane a Ponza, avevano affitto un monolocale.
Successivamente sarà sentito il suo aggressore che, dopo la violenza, era stato “soltanto” denunciato a piede libero munito del foglio di via da parte della Procura di Cassino con il divieto di fare ritorno a Ponza nei prossimi tre anni. Da qui l’interessamento del Csm dopo la segnalazione del consigliere laico Carbone che ha chiesto ed ottenuto che l’organo di auto controllo dei giudici, aprendo un fascicolo, ha inviato la segnalazione al procuratore generale presso la Corte di Cassazione di Roma (titolare dell’azione disciplinare nei confronti dei magistrati togati) con l’intento di avviare verifiche sulla gestione dell’inchiesta da parte della Procura di Cassino.