Gaeta / La responsabile dell’Ufficio personale del Comune firma l’assunzione del nipote…

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GAETA – Quando l’opportunità dovrebbe assecondare la legittimità che – va subito precisato – non è stata mai messa in discussione. La dirigente della Polizia Locale e, soprattutto , del dipartimento che si occupa anche dell’ufficio personale del comune di Gaeta, Annamaria De Filippis, è finita nel tritacarne dei social dopo aver approntato e, soprattutto, avallato la determinazione dirigenziale numero 794 dell’11 luglio scorso che prende atto della selezione per l’assunzione a tempo determinato e part time (per 18 ore stagionali) di cinque agenti di Polizia Locale categoria C. Il provvedimento, consuetudinario per questo tipo di assunzioni stagionali, è balzato subito all’attenzione semplicemente la dottoressa De Filippis si è trovata a firmare il contratto di assunzione da parte del comune di Gaeta al nipote, al figlio della sorella, di Sperlonga come la dirigente del Dipartimento che dall’acronimo, “Best – Benessere sociale, cultura. Turismo, sport e personale” – è già tutto un programma.

La polemica alimentata dai social dopo la pubblicazione della determina numero 794 e di altre – come la numero 778 del 4 luglio scorso – che approvava la graduatoria delle selezione capitanata dal neo dirigente del settore urbanistica Pietro D’Orazio per via dell’incompatibilità della dottoressa De Filippis. La dirigente non ha partecipato alla selezione del nipote ma, poi, tentando di circoscrivere un legittimo imbarazzo, è stata costretta a convocare il figlio della sorella che sta lavorando dal 12 luglio per 18 ore settimanali sino al 30 settembre con l’impegno che sarà richiamato, insieme agli altri quattro delle selezione, quando ci saranno la “Favole di luci”, le luminarie natalizie, nel periodo 14 novembre-31 dicembre 2024.

Il nipote della dottoressa De Filippis è giusto e sacrosanto che lavori come vigile stagionale al comune di Gaeta – si è classificato terzo nella graduatoria finale con 27,1 punti, fritto di 0,1 come valutazione del curriculum e 27 quale punteggio al termine della prova orale (il primo ed il secondo classificato hanno ottenuto 31,38 e 29,015 punti mentre il quarto ed il quinto hanno avuto lo stesso punteggio, 26,5 punti) – ma non sarebbe stato più opportuno che a legittimare la sua brava e riconfermata assunzione (il giovane di Sperlonga ha già prestato servizio come vigile stagionale al comune) fosse un’altra dirigente piuttosto che “zia Annamaria”?

Quando la forma è più importante della sostanza. Ma questa regola non vale al comune di Gaeta. O almeno.