LATINA – Saranno due sindacati, la Uila Uil e la Fai Cisl, a farsi carico del costo dei biglietti aerei per consentire alla famiglia di Satnam Singh – il bracciante di 38 anni di nazionalità indiana deceduto il 17 giugno scorso in seguito al grave infortunio subito presso l’azienda agricola di Borgo Santa Maria in cui lavorava illegalmente – di raggiungere l’Italia per l’ultimo saluto alla salma e per ottenere giustizia rispetto alla sua morte. L’hanno annunciato Giorgio Carra e Islam Kotb dopo la decisione della nostra ambasciata a Nuova Delhi di incontrare la famiglia di Satnam composta dai genitori, dalla sorella e dal fratello con la moglie e due figli minori.
Le nostre autorità diplomatiche sono orientate a rilasciare loro i visti di ingresso in Italia che consentirebbero la partecipazione alle esequie a Cisterna dove Satnam – come si ricorderà – risiedeva insieme alla compagna ma senza il regolare permesso di soggiorno dopo la mancata proroga del rapporto di lavoro con l’azienda di Lovato. L’incontro con l’Ambasciata si è reso possibile a seguito del perfezionamento del rilascio dei passaporti a tutti i componenti della famiglia. Le comunità indiane di Latina, sempre in rapporto diretto e costante con la Uila Uil e la Fai Cisl, hanno evidenziato la necessità di offrire un aiuto concreto alla famiglia di Satnam per venire in Italia e soggiornarvi il tempo necessario per le esequie, per la definizione dei risarcimenti previsti dall’Inail e per seguire da vicino l’iter giudiziario conseguente all’incidente mortale subito sul posto di lavoro.
Intanto si sta mobilitando da tempo anche il sindaco di Cisterna Valentino Mantini che, per quanto riguarda il soggiorno dei familiari del povero bracciante indiano morto dopo l’amputazione di un braccio, ha assicurato la sua disponibilità, dopo aver consultato le diverse comunità indiane cittadine, di trovare un alloggio a carico dell’amministrazione ed il necessario supporto per la loro permanenza, almeno per tutto il periodo della durata del visto di ingresso.