Autoesclusione AAMS: un mezzo efficace per la salute mentale e finanziaria

Magazine

A livello internazionale e soprattutto italiano, l’aumento delle opportunità legate al gioco d’azzardo a distanza non solo ha reso più competitivo il mercato di riferimento. Ha inevitabilmente spostato l’attenzione su una serie di precauzioni e strumenti utili per ridurre i rischi associati alle scommesse. E ciò comprende anche un uso attento dell’autoesclusione.

Lo scopo principale di questo strumento è di fornire ai giocatori tutti i mezzi per riconoscere la propria difficoltà e per sospendere in modo autonomo le attività di gioco per un periodo stabilito. Oltre a valutare quindi i mesi di stop, sapere come rimuovere autoesclusione AAMS ed evitare possibili ricadute, è importante sapere perché autoescludersi può essere così importante per la propria salute mentale ed economica.

Quando si valuta l’autoesclusione dal gambling

Prima di valutare i rischi e le soluzioni del caso è doveroso dire che l’autoesclusione ADM è un mezzo per vivere il gioco in modo responsabile. Quando tale atteggiamento meno viene meno, si può impostare una sospensione del conto usato dal gioco a distanza per un periodo prefissato (30, 60 o 90 giorni), oppure a tempo indeterminato.

Possiamo quindi dire che è un impegno che il giocatore prende con se stesso stipulando volontariamente un accordo con i casinò online o siti di scommesse per non giocare d’azzardo per un periodo preciso. Tale scelta può diventare un gesto fondamentale per ricominciare a controllare le proprie attività di scommessa senza correre rischi.

Diventa così un percorso alternativo che porta il giocatore, già sottoposto a una certa difficoltà mentale o finanziaria, a lottare per recuperare le sue abitudini. Allontanandosi dal gioco potrà tornare a dedicarsi alla sua vita e preservare le sue spese.

Perché autoescludersi dal gioco è utile?

Ogni persona che scommette online può valutare in modo autonomo una serie di aspetti chiave che suonano come campanelli di allarme. Vediamo quali sono:

  • Il gioco non è più solo un divertimento, ma un impegno duraturo;
  • Nonostante i problemi personali ed economici, si continua a scommettere senza fermarsi;
  • Si gioca in condizioni di scarsa lucidità e si potenzial il livello di stress;
  • Non si ha più voglia di giocare, ma un vero bisogno di farlo;
  • Si fa fatica a parlare o concentrarsi su altre attività anche sociali;
  • Ormai ogni azione di scommessa è mirata a recuperare le perdite.

Questi semplici segnali sono un ottimo aiuto per capire se sia giunto il momento di chiedere aiuto e valutare una vera pausa.

Il gioco d’azzardo può influire sulla propria salute mentale

Anche se il gambling è e dovrebbe sempre essere vissuto come un’attività di intrattenimento, rischia di diventare un pericolo per chi non gestisce un corretto comportamento di gioco. Non tutti sanno infatti che ha un forte peso sull’autostima, il livello di stress, ma anche ansia e depressione. Nel caso in cui il gioco infatti diventi patologico la situazione degenera e la persona inizia a sentirsi in una condizione di errore perenne.

Il cervello infatti viene in qualche modo influenzato dall’abitudine del gioco, attraverso la dopamina, ovvero un ormone che è rinominato quello del “sentirsi bene”. Porta a creare sensazioni e ricordi di piacere, ciò avviene con un percorso ben preciso e delineato:

  • Se vinciamo una scommessa si ottiene una risposta positiva a livello emotivo;
  • Il nostro cervello però si abitua alla dopamina e spinge a un cambio di atteggiamento;
  • Per riuscire a rivivere quel senso di piacere il giocatore è spinto a giocare sempre di più per tornare a vivere un ricordo positivo che aveva provato in precedenza.

C’è un aspetto positivo in questa vicenda: la chimica del cervello può cambiare di nuovo e ovviamente, con i giusti strumenti, è possibile riprendere in mano la propria vita.

Conclusioni

Il gioco patologico resta una piaga del nostro tempo, un problema sociale che ora molti operatori provano a combattere attraverso una serie di attività, informazioni e strumenti chiave. La consapevolezza è importante per diffondere la conoscenza del problema e soprattutto per mostrare che possono esistere delle soluzioni in base alla fase che si sta vivendo.

Se si capisce che il gioco d’azzardo è diventato un problema per noi stessi o per qualcuno di molto vicino, non resta che dare uno sguardo onesto alle possibilità che sono offerte per riuscire a chiedere aiuto in modo veloce e correre così ai ripari.