APRILIA – Si sono riservati la decisione i giudici del Riesame che mercoledì hanno vagliato il ricorso presentato dalla difesa dell’ex sindaco di Aprilia Lanfranco Principi, uno dei principali indagati con le ipotesi accusatorie di concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio nell’ambito dell’inchiesta denominata “Assedio”. Il legale dell’ex primo cittadino, Andrea Barbesin, ha chiesto la revoca degli arresti domiciliari cui è sottoposto Principi facendo rilevare come siano venuti meno i presupposti – reiterazione del reato, pericolo di fuga ed inquinamento delle prove– che sono stati alla base del provvedimento cautelare emesso dal Gip del Tribunale di Roma su richiesta dei Pm dela locale Direzione Distrettuale antimafia. A negare la scorsa settimana la libertà a Principi era stato lo stesso Gip davanti al quale l’ex-Sindaco in precedenza si era avvalso della facoltà di non rispondere in sede di interrogatorio di garanzia. Il coinvolgimento dell’ex sindaco Principi nell’operazione “Assedio” risale al quinquennio 2018-2023 quando il dimissionario Primo Cittadino – era il vice” del sindaco dell’epoca Tonino Terra – avrebbe tenuto comportamenti compiacenti con il pregiudicato legato alla ‘ndrangheta Sergio Cangemi e con alcuni imprenditori collusi.