SPERLONGA – Riprenderà il 24 settembre – e non più l’11 dicembre come deciso inizialmente nell’udienza della scorsa settimana – il processo per la morte di Sara Basso, la 13enne originaria di Supino ma residente a Morolo annegata il 12 luglio 2018 nella piscina del “Grand Hotel Virgilio” di Sperlonga dove stava trascorrendo una breve vacanza con i suoi genitori. L’ha deciso il Giudice monocratico del Tribunale Elena Nadile che ha raccolto la richiesta di anticipare lo svolgimento del dibattimento dopo la protesta esternata in una lettera dai legali di parte civile dopo l’ennesimo rinvio del processo.
Gli avvocati Maria Minotti e Calogero Nobili avevano stigmatizzato proprio l’assenza del nuovo magistrato designato a sostituire già dal 30 novembre 2022 il giudice Francesco Valentini perché trasferitosi presso la Corte d’appello di Roma. I legali di parte civile avevano chiesto tempi più celeri per la ripresa del processo innanzitutto per allontanare lo spettro della prescrizione a favore dei tre imputati e soprattutto per “avere una sentenza che, ricostruendo la dinamica di quanto avvenuto, accerti le eventuali responsabilità per una tragedia a causa della quale ha perso la vittima una 13enne”.
Quelle degli avvocati Minotti e Calogero Nobili erano state dichiarazioni forti e polemiche che avevano sottolineato come questo delicato processo fosse finito su un binario morto dal 7 settembre 2022, giorno in cui a presiederlo era stato per l’ultima volta il giudice Valentini. Era stata fissata una nuova udienza al 30 novembre di due anni fa ma saltò – come si ricorderà – per l’aspettativa ottenuta dal nuovo presidente. Ora il processo riprenderà il 24 settembre quando saranno ascoltati ulteriori testi della difesa dei tre imputati: i due amministratori della società dell’albergo teatro della tragedia ed il costruttore della piscina in cui morì annegata la povera Sara.