GAETA – «Una giusta Amministrazione Comunale deve poter esprimere gratitudine nei confronti di chi si è prodigato, con passione e sensibilità a favore della comunità, in maniera generosa e disinteressata” – lo sostiene il sindaco Cristian Leccese dopo aver appreso la notizia della improvvisa scomparsa di Luciano Ciaramella gestore assieme alla moglie da 41 anni dello storico Bar Villa Comunale, nel cuore di Gaeta Medioevale.
“Un uomo così generoso, altruista pronto alla collaborazione senza secondi fini, in tanti anni a supporto di iniziative di ospitalità e di accoglienza promosse dall’ Amministrazione Comunale, impossibile dimenticarlo. E’ giusto riconoscere tutto ciò in qualità di primo cittadino ed a nome della nostra Amministrazione Comunale”- ha aggiunto ancora il Sindaco.
Luciano Ciaramella, chiusa la fabbrica dove lavorava, la Vetreria, aveva creato da nulla con la moglie, quell’ attività che gli aveva dato non poche soddisfazioni. Riduttivo chiamarlo bar poiché nel tempo lì sono state promosse con passione e sensibilità innumerevoli eventi culturali e di spettacolo, tra cui conferenze, presentazioni di libri, mostre, sfilate di moda e tanto altro. Sempre lì Luciano era anche il protagonista del Tavolo della Cultura, dove si radunano avventori per discutere di temi legati alla Storia ma anche commentare assieme i quotidiani del giorno. “Come non ricordare – aggiunge il sindaco – le sue battaglie intraprese per restaurare le lapidi in onore dei caduti che erano in disfacimento e le realizzazioni di nuove anche con sottoscrizioni pubbliche perché i giovani possano conoscere quanto è grande la storia della città di Gaeta. Alle famiglie Ciaramella e D’ Ovidio le condoglianze della nostra Amministrazione”.
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