FORMIA – Un secondo rappresentante delle forze dell’ordine residente sul territorio del sud pontino si è tolto la vita domenica mattina dopo il suicidio messo in atto l’altra mattina da un neo-maresciallo di 50 anni in servizio presso il gruppo di Formia della Guardia di Finanza. Abitava nel quartiere di Gianola, a Formia, l’ex Carabiniere di 70 anni che, andato in pensione da qualche settimana, si è tolto la vita poco dopo le sei. L’uomo aveva deciso di effettuare una passeggiata di buon mattino a Roccamonfina, in provincia di Caserta, quando improvvisamente ha fermato l’auto su cui era a bordo nella piazzola di servizio del distributore dismesso denominato “Casello 22” lungo la strada statale Appia.
Alla presenza di diversi automobilisti in transito, l’ex Carabiniere è sceso dal veicolo, si è inginocchiato e si è sparato un colpo di pistola alla tempia accasciandosi al suolo. Un automobilista in transito ha visto l’incredibile sequenza in diretta, ha chiamato il 118 ma quando gli operatori del vicino ospedale “San Rocco” di Sessa Aurunca sono giunti sul posto non c’era nulla da fare.
Non si conoscono i motivi del tragico gesto ma – secondo quanto è trapelato nelle ultime ore- pare che il carabiniere avesse scoperto da qualche tempo di essere affetto da una malattia non curabile e probabilmente non ha accettato di dover soffrire per quella patologia.
I funerali si svolgeranno a Formia dove risiedeva. Soltanto sabato mattina erano state officiate, presso la chiesa parrocchiale di San Biagio, a Marina di Minturno, le esequie del neo Maresciallo della Guardia di Finanza che, a due giorni dal suo 50° compleanno, si era tolto la vita sparandosi con un colpo della pistola d’ordinanza presso il nucleo Mobile del Gruppo di Formia delle Fiamme Gialle.