GAETA – Sarà il giornalista Andrea Brengola a dialogare con Claudia Carrescia e Paolo Jorio, autori del romanzo storico “La Sirena di Posillipo” edito da Rizzoli, venerdì 2 agosto alle 19 allo Yacht Club Gaeta presso la Base nautica Flavio Gioia di Gaeta.
Scritto a quattro mani, (Claudia Carrescia non compare in copertina ma solo nel frontespizio, unicamente per una policy della Rizzoli), la penna degli autori ha tracciato un affresco brillante e veritiero della vivacissima Napoli seicentesca popolata di artisti, nobili, prostitute e scugnizzi ed ha, come protagonista, Adriana Basile, la cantante che incantava con la sua voce a bordo di una feluca al centro di un palcoscenico naturale mozzafiato: il golfo di Napoli. Un’artista che, ai suoi tempi, non poteva lasciare traccia della sua arte effimera, il canto, a differenza di suo fratello Giambattista, autore de “Lo cunto de li cunti”, che ha tramandato ai posteri i suoi racconti, poi diventate le favole universali di Cenerentola e il Gatto con gli stivali.
Tanta musica, un mistero nascosto in una carta dei tarocchi, spezie miracolose e veleni micidiali sono tra i protagonisti degli intrighi di corte e di strada, tra il vicereame spagnolo a Napoli, i Gonzaga a Mantova e la Roma papale. Pagine indimenticabili di una città nobile e plebea, di energia di mare e lava: un’esperienza di passione e di furore, di umanità e di perfidia, che cattura il lettore dalla prima all’ultima pagina.
“Siamo particolarmente felici di presentare il nostro romanzo a Gaeta, luogo dove Claudia ed io ci siamo rintanati per scriverlo, ha dichiarato Paolo Jorio, e siamo molto grati a Luca e Silvia Simeone, per la sensibilità dimostrata regalandoci la possibilità di presentare proprio qui la nostra creatura. Gaeta ci ha avvolti nel suo abbraccio, dal silenzio che ha reso possibili le prime parole del libro, fino all’entusiasmo di questa presentazione, resa possibile anche grazie al supporto dell’infaticabile Enza Campino e alla disponibilità e all’autorevolezza del nostro moderatore, Andrea Brengola”, ha concluso Claudia Carrescia.