Itri / “Krisis, nelle periferie dell’esistenza”, presentazione del viaggio tra cinema, letteratura e danza [VIDEO]

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ITRI – Tentare di ridare “dignità” a tutte quelle esistenze che non hanno avuto voce o a cui non si è riusciti a dar voce. Un volgersi e un rivolgersi, allo stesso tempo, a tutte quelle province dell’umano umiliate, avvilite, estraniate, soffocate e sradicate da quel processo di civilizzazione che viene frettolosamente definito progresso. Sono alcune delle finalità che l’attivissima associazione “Respiriamo cultura” intende perseguire, in collaborazione con l’Ente parco regionale dei Monti Aurunci ed il Basket Itri, in occasione dell’annuale edizione di “Krisis – nelle periferie dell’esistenza” in quello che si preannuncia essere un simbolico viaggio tra cinema, letteratura e danza che coinvolgerà dall’8 agosto al 4 settembre prossimi alcuni degli angoli e suggestivi di Itri.

Mutuando il pensiero di uno dei più grandi intellettuali e filosofi del secondo scorso, Walter Benjamin, l’annuale edizione di “Krisis” intende trascinare il sempre più numeroso e qualificato pubblico presente in un vortice di emozioni, riflessioni su mondi e contesti che per troppo tempo sono stati gettati nel dimenticatoio della storia e nell’indifferenza di una società iper-individualistica”. A rilasciare queste impegnative dichiarazioni nell’intervista video allegata è il direttore artistico della rassegna, l’ex assessore alla cultura al comune di Itri, il professor Salvatore Mazziotti, il “Gianni Borgna degli Aurunci”, secondo il quale “si può fare cultura dal basso e anche al di fuori di contesti istituzionali anche affrontando temi che possono sembrare di nicchia ma tali, in effetti, non sono”.

Il professor Mazziotti nel corso degli ultimi anni è riuscito a “sdoganare” questa manifestazione anche fuori dai confini del comune di Itri e non è un caso che questa rassegna, che abbraccia (oltre al cinema), la letteratura, la danza e la rinomata tradizione enogastronomica del territorio, è diventata una delle più seguite ed apprezzate (per gli obiettivi che intende raggiungere) sull’intero territorio del sud pontino.

Il “via” ci sarà l’8 agosto, alle ore 21, in un angolo del quartiere di San Gennaro a Itri, piazzetta Luigina Sinapi, che rievoca i fasti del glorioso neo realismo italiano del dopo guerra. Nei luoghi in cui sono state girate scene de “La Ciociaria” con Sophia Loren sarà proiettata (con l’introduzione di Roberta De Luca e Rossella Fusco) la bellissima pellicola di Ascanio Celestini “La Pecora nera”, la storia di Nicola che per 35 anni ha vissuto in manicomio, a contatto con coloro che lui preferisce chiamare “santi” invece che matti. Ripercorrendo la storia del protagonista sin da bambino, il film, che ha nel cast anche Giorgio Tirabassi, Maya Sansa oltre che il regista) mostra uno spaccato della condizione di vita dei malati mentali in Italia, a partire dai “favolosi” anni sessanta, fino a giungere ai giorni nostri, nei quali il mondo interno dell’Istituto nel quale vive Nicola non è poi così diverso da quello all’esterno. Ci sarà anche la performance artistica di Gianaluigi Mazza.

La Corte comunale il 21 agosto la proiezione di un film cult della storia mondiale di tutti i tempi, “Qualcuno volò sul nido del cuculo” di Milos Forman. Ad introdurre il film saranno la performance dance della Dance Art di Itri e gli interventi del direttore del cinema Farnese di Roma Riccardo Tavani e l’avvocato Stefano Manzo per quello che è considerato un inno alla libertà e all’autodeterminazione, un’opera capace di resistere al passare del tempo e di rivelarsi sempre attuale, perché attuale e sempre necessario è il messaggio che porta con sé: mai arrendersi al sistema (qualunque esso sia), mai annullare la propria vitalità e la propria personalità per chinare la testa di fronte “alle subdole dinamiche con cui il potere si perpetua e si propaga”.

Da non perdere, inoltre, il terzo appuntamento in programma giovedì 29 agosto sempre alle ore 21 nella Corte Comunale ad Itri . Sarà proiettata la pellicola “Valzer con Bashir” del 2008 che, scritta e diretta da Ari Folman, fu presentata in concorso al 61º Festival di Cannes, oltre che Premio Oscar e Golden Globe 2009. L’introduzione sarà a cura della professoressa Donatella del Bove e dell’apprezzato critico cinematografico Marco Grossi cui seguiranno l’esibizione della Gym Center Studio di Itri e la premiazione del video migliore del Contest Krisis Mania. Quello di Folman è considerato uno dei più grandi film d’animazione di sempre, un’opera potentissima sul concetto di memoria storica ripercorrendo con estrema crudezza e drammaticità i conflitti che coinvolsero il Libano nei primi anni Ottanta culminando nella rappresentazione del massacro di Sabra e Shatila del 1982.

Il professor Mazziotti nell’intervista video evidenzia a ragione come il clou dell’edizione 2024 di “Krisis” sarà quello in programma il 4 settembre prossimo, alle 21, quando in piazzale Rodari il regista, sceneggiatore e produttore cinematografico Matteo Garrone presenterà il suo ultimo e pluripremiato film “Io Capitano”, vincitore del Leone d’Argento per la miglior regia alla 80ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e componente della cinquina per l’Oscar al miglior film straniero oltre che vincitore di alcuni David di Donatello 2024, tra cui quello per la miglior regia. Il film ha registrato più di 80mila presenze nelle sale. Inoltre ci sarà anche lo spettacolo di luci a cura dell’associazione “Archimente”.

Ci sono film che meritano di essere visti per il loro valore cinematografico, per la qualità estetica o di scrittura, altri per le emozioni che riescono a trasmettere. Pochi però sono imprescindibili – ha concluso il professor Mazziotti nell’intervista video allegata – in qualche modo necessari. ‘Io Capitano’ di Matteo Garrone è uno di questi, perché, sul delicatissimo quanto urgente tema dell’immigrazione, ribalta la nostra prospettiva di spettatori occidentali, mettendo in scena una sorta di controcampo narrativo. Racconta una storia di migranti con lo sguardo di chi parte, con la visione di chi il viaggio lo vive realmente sulla sua pelle tra la sofferenza fisica e le ferite dell’anima. Senza retorica né pietismo, con una grazia e una poesia che arrivano al cuore”.

L’introduzione alla proiezione del film sarà affidata al professor Giuseppe Benedetti mentre è confermata anche la partecipazione del soccorritore dei naufraghi a Lampedusa, Vito Fiorino. “Avere ad Itri ospite Matteo Garrone e proiettare il suo capolavoro ” Io capitano” é qualcosa di unico e speciale che – ha aggiunto concludendo il professor Pier Paolo Mancini, presidente dell’associazione “Respiriamo Cultura”- arricchisce il festival e tutta la comunità del sud-pontino. A presentare l’intero evento itinerante saranno, invece, Jennifer Assaiante e Robert Rivera.

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INTERVISTA Salvatore Mazziotti, direttore artistico rassegna “Krisis”