REGIONE LAZIO – “La Regione Lazio si faccia parte attiva presso gli organi competenti per una revisione della decisione del Comitato del Patrimonio Mondiale che includa nel riconoscimento del sito ‘Via Appia – Regina viarum’ anche i tratti temporaneamente esclusi che interessano il territorio dei Castelli Romani, con i comuni di Lanuvio, Velletri, Nemi e Genzano, e della provincia di Latina, con i comuni di Cisterna, Latina, Norma, Sermoneta, Sezze, Pontinia e Terracina”. Lo si legge da una mozione che, firmata dai consiglieri regionali Pd del Lazio, Eleonora Mattia e Salvatore La Penna, è stata depositata giovedì presso il Consiglio regionale del Lazio.
A dire dei consiglieri Dem Mattia e La Penna questa clamorosa esclusione è stata decisa “su indicazione del Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei siti (“Icomos”), organizzazione non governativa associata all’Unesco, nonché suo organo consultivo per la revisione delle candidature.
“Fortunatamente non risulta essere definitiva, essendo possibile da parte del Governo italiano avviare l’iter per la revisione della decisione al fine di ottenere il reinserimento di queste zone – spiegano i consiglieri Dem – Visto che è interesse non solo dei Comuni menzionati ma di tutta la Regione Lazio, sia dal punto di vista turistico che culturale, che il tracciato dell’Appia antica sia riconosciuto patrimonio dell’Unesco in modo integrale e come un unicum, e non spezzettato sulla base di considerazioni errate, se si vuole raccontare e valorizzare in modo completo e corretto la storia e la qualità archeologica della Regina Viarum”.
“Ci appelliamo a tutte le forze politiche affinché – hanno concluso Mattia e La Penna – sostengano questa mozione per impegnare la Giunta Rocca a promuovere presso il Governo Meloni e le sedi competenti l’inclusione dei tratti attualmente esclusi”.