Minturno / Cittadinanza Onoraria a Luca Fella Trapanese, tutto pronto per la cerimonia di conferimento

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MINTURNO – «Ci sono storie di donne e di uomini che sono in grado di aprire una strada per cambiare le cose. La storia di Luca Fella Trapanese e della piccola Alba è una di queste». Con tali parole il Sindaco Gerardo Stefanelli ha rilanciato sui social la notizia del conferimento della Cittadinanza Onoraria al dottor Fella Trapanese, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, da anni ospite della cittadina del Sud Pontino. La cerimonia si terrà lunedì 5 agosto, alle ore 21,15, presso la corte del Castello di Minturno. Al termine, spazio alla proiezione del docufilm “Nata per te”, diretto da Fabio Mollo, tratto dall’omonimo libro scritto da Trapanese con Luca Mercadante (Einaudi, 2018).

«Siamo lieti – sottolineano il Sindaco Stefanelli e l’Assessora alle Politiche Sociali Ilaria Pelle – di gratificare una persona che ha promosso progetti di sviluppo in Africa ed in India, che è nel volontariato e nell’associazionismo e che da anni frequenta assiduamente il nostro comune. La sua attività di amministratore nel Municipio partenopeo si è aggiunta all’impegno profuso, nel tempo, in programmi di volontariato in Paesi in via di sviluppo, al coordinamento di missioni umanitarie con le Suore di Madre Teresa di Calcutta e con l’Associazione Mondo Amico. La sua è una testimonianza significativa ed esemplare nel sociale e nella realtà civile».

Luca Fella Trapanese, 47 anni, di Napoli, è padre di una bambina con sindrome di down, che ha adottato nel 2018. È cresciuto spiritualmente a Lourdes, in occasione dei “treni bianchi” in cui ha assistito tanti ragazzi disabili; ha fondato “Il Borgo Sociale”, micro-comunità per diversamente abili senza genitori, impegnati a vivere in maniera autonoma e ad inserirsi nel mondo del lavoro; ha creato diverse comunità di accoglienza, in particolare “La casa di Matteo”, unica in tutto il sud Italia, che accoglie minori disabili gravi anche in stato terminale, che vengono abbandonati negli ospedali o allontanati dalle famiglie di origine, perché non in grado di gestire le varie situazioni.