Cronaca

Ponza / Violenza sessuale su una 16enne, incidente probatorio per la vittima

PONZA – Un racconto definito “lucido ed agghiacciante”, caratterizzato da un lungo pianto ed interrotto , dopo quasi due ore , soltanto dal Gip Massimo Lo Mastro. Ha avuto questo andamento nella giornata di venerdì l’atteso incidente probatorio nei confronti della 16enne ragazza di nazionalità romena che il 7 luglio scorso aveva subito a Ponza una violenza sessuale da un 34enne di Roma giunto sulla principale isola pontina per trovare un lavoro come cameriere. L’adolescente è stata accompagnata da una sola interprete di madre lingua e, oltre a confermare il racconto reso a più riprese ai Carabinieri della Compagnia di Formia, ha fornito al Gip Lo Mastro altri retroscena che, sinora inediti, sono stati secretati.

L’incidente probatorio si sarebbe dovuto svolgere il 6 agosto ma il Gip Lo Mastro ha deciso di anticiparlo a venerdì ravvisandone l’urgenza alla luce della versione già fornita dalla 16enne e delle polemiche scaturite all’indomani dello stupro consumato in un’abitazione in località “I Conti” presa in affitto dai genitori, lavoratori stagionali, dell’adolescente. Se l’incidente probatorio è servito per cristallizzare il quadro probatorio, il legale di parte civile, l’avvocato Alessandro Parisella, ha confermato di voler svolgere mirate indagini di parte.

Ha comunicato al Gip Lo Mastro di avere nominato un genetista molecolare ed un criminalista forense chiamati ad affiancare i Ris dei Carabinieri nell’esame degli indumenti indossati il giorno dello stupro dalla 16enne e del telefonino sequestrato al 34enne romano.

Il suo mancato arresto – l’uomo, dopo la denuncia a piede libero, era stato munito del foglio di via con cui non può fare ritorno a Ponza nei prossimi tre anni – aveva creato un vespaio di polemiche al punto che il consigliere laico del Consiglio Superiore della magistratura, l’avvocato Ernesto Carbone aveva chiesto ed ottenuto che l’organo di auto governo dei giudici, aprendo un fascicolo, ha inviato la segnalazione al procuratore generale presso la Corte di Cassazione di Roma (titolare dell’azione disciplinare nei confronti dei magistrati togati) con l’intento di avviare verifiche sulla gestione dell’inchiesta da parte della Procura di Cassino. Non si esclude che quest’ultima (all’udienza era presente il sostituto procuratore Chiara Fioranelli), esaminato il verbale dell’incidente probatorio della 16enne, possa chiedere altri provvedimenti nei confronti dell’aspirante cameriere di Roma

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