GAETA – Probabilmente per una palese carenza informativa e comunicativa, è partita col freno tirato l’istituzione da parte del comune di Gaeta del servizio di trasporto pubblico per raggiungere il quartiere medioevale di Gaeta S.Erasmo alle prese con la zona a traffico limitato. Sono stati pressoché vuoti i bus navetta che, gestiti dalla società concessionaria del trasporto pubblico urbano, da giovedì sera hanno cominciato a fare la spola tra il nuovo parcheggio realizzato all’interno dell’ex vetreria Avir, nel quartiere di Serapo, ed il piazzale Caboto.
I mezzi hanno viaggiato sguarniti sino all’una di notte e, se i turisti hanno deciso parcheggiare a fatica all’esterno della Ztl, i residenti e gli operatori commerciali muniti di permesso, oltre 3000, hanno preferito ‘contendersi’ i 500 stalli disponibili. Il servizio del bus navetta non ha ottenuto il successo che sperava l’amministrazione comunale di Gaeta anche per la decisione, altrettanto discutibile, di prevedere per ciascun passeggero il costo del biglietto di andata e ritorno per un importo di un euro. Il Comune di Gaeta aveva dovuto ammettere come questo servizio sia stato istituito per ridurre il traffico veicolare nel quartiere medioevale della città, ovviare alla vasta diffusione delle auto private e alla carenza di parcheggi, ridurre le relative criticità e avere importanti ripercussioni sulla sicurezza dei pedoni e quella stradale.
Giovedì sera in concomitanza del varo agostano della zona a traffico limitato non sono mancati i soliti furbetti. Un manipolo di automobilisti ha tentato di beffare le telecamere per entrare nella Ztl di Gaeta S. Erasmo. Un episodio ora al vaglio della Polizia Locale si è verificato alle 21.20, in via Annunziata, nei pressi dell’omonimo santuario, quando un uomo ha tentato con un grosso telo di mascherare la targa posteriore di un’auto pronta ad entrare nella Ztl.