LATINA – Un questionario online completamente anonimo è l’iniziativa promossa e organizzata dalla Uiltucs di Latina per indagare e rilevare le problematicità dei lavoratori del comparto turistico-balneare con l’obiettivo di intervenire sulle criticità rispetto alle condizioni di lavoro. L’uso del QRcode oppure del link dedicato condurrà gli interessati al sondaggio e qualsiasi dato inserito non sarà in alcun modo riconducibile alla persona che risponderà alle domande.
“Con poche domande e conseguenti risposte, come ad esempio: hai un contratto di lavoro? Hai un part-time ma lavori a tempo pieno ? sei retribuito come previsto dal tuo contratto?ed altre semplici domande che sono inserite sul questionario cercheremo insieme a tanti lavoratori di capire cosa accade realmente sui luoghi di lavoro, con una chiara finalità, migliorare le condizioni lavorative con l’obiettivo di cancellare il lavoro fantasma che oggi inevitabilmente condanna quei giovani, quelle donne quegli uomini ad essere invisibilia causa dello sfruttamento, persone le quali non possono richiedere un mutuo, se hanno bisogno di un prestito viene negato perché non hanno un lavoro stabile, in sintesi non possono fare neanche il progetto che si chiama famiglia” – spiegano dal Uiltucs Latina.
“Con dei veloci e pratici click seguendo il questionario” – ribadisce la Segreteria Uiltucs di Latina – “chiediamo a gran voce il sostegno a tanti lavoratori a tante lavoratrici di rispondere per far capire la vera realtà, il vero lavoro quotidiano tutto ciò che succede realmente nel turismo Pontino, abbiamo urgenza come Uiltucs Latina di capire cosa avviene nelle località a vocazione turistica sia balneari che turistiche dell’entroterra Pontino, non può ancora esistere ‘sfruttamento’ nel turismo, un pezzo importante e rilevante dell’economia Pontina, per noi della Uiltucs in questo segmento economico non c’è crisi perché di conseguenza abbiamo percentuali molto alte di vertenzialità? c’è bisogno di fare chiarezza, il questionario sullo stop ai lavoratori fantasma deve essere lo strumento per aprire un confronto serio, costruttivo con tutti gli attori con tutte le parti preposte che hanno l’obbligo e il dovere di fermare questo fenomeno chiamato sfruttamento anche sul nostro territorio, noi insieme ai lavoratori ci siamo e vogliamo interromperlo”.
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