FORMIA – “È arrivato agosto, e nel pieno di un’ estate rovente, tra
un precario pronto soccorso in una tensostruttura e con la penuria di medici in quasi tutti i reparti (ricordiamo la denuncia riguardante il reparto di ginecologia- ostetricia della FIALS Latina, ndr) alla carenza di aggiunge la beffa e così da circa due giorni
i medici della Nefrologia e della Medicina del Dono Svizzero di Formia provvedono
a coprire anche i turni vacanti della Medicina dell’ospedale di Terracina“. A portare all’attenzione questa situazione è la consigliera comunale d’opposizione di Formia, nonchè ex-sindaca, Paola Villa (Un’altra città- Movimento cinque stelle).
Villa racconta che “i medici ‘spontaneamente’ (in realtà sotto la minaccia dell’ordine di servizio dall’alto) si stanno barcamenando tra i due nosocomi, quello di Formia e quello di Terracina, in un gioco delle tre carte, stanno cercando di non ‘deludere’ l’Azienda Sanitaria, sempre più lontana dalla realtà e sempre meno pronta a risolvere realmente i problemi sanitari del nostro sud pontino. Ovviamente tutto ciò è messo in campo per evitare la chiusura del reparto di Medicina dell’ospedale di Fondi il cui personale potrebbe unirsi a quello di Terracina, evitando di svuotare il reparto di Formia. Certo c’è da chiedersi: ma se i medici di Formia andranno a Terracina chi rimarrà al Dono Svizzero già sotto organico?”.
La domanda in quanto retorica se la pone provocatoriamente e trova risposta nella stessa ironia di cui è pregna. D’altra parte la Consigliera comunale, a conferma della difficoltà della situazione, afferma ancora: “non c’è da essere allegri per gli altri reparti, dove i medici in servizio, consapevoli dell’elevata carenza di personale hanno iniziato a scrivere alla Asl, in un’ultima disperata richiesta di aiuto, come hanno fatto i ginecologi, che hanno chiaramente messo nero su bianco l’impossibilità di andare avanti, hanno evidenziato come si procede con turni non ‘legali’, fuori dal contratto collettivo nazionale. Turni che mettono a rischio sia il personale nello svolgimento delle proprie funzioni, sia i pazienti che saranno assistiti da medici allo stremo delle forze…tanto poi per denunciare un medico ci vuole poco, veramente molto poco, il medico di turno, l’ultimo anello della catena…e mica viene denunciato il direttore sanitario o l’assessore regionale alla sanità o il presidente della regione, insomma coloro che decidono e dispongono e deliberano e comandano”.
Il riferimento è a quanto messo nero su bianco dalla Fials Latina che appunto, come stesso Villa ha sintetizzato, hanno descritto la situazione nella quale opera il personale medico andando ben oltre le criticità e minacciando di adire a vie legali. E la politica? Quando e come ha intenzione di intervenire?
La consigliera Villa racconta che “i politici di peso continuano a raccontare la storiella dell’Ospedale del Golfo, facendo uscire ogni due e tre un mezzo articoletto, non realizzando che tu puoi creare le migliori strutture del mondo, le più avveniristiche, ma se dentro non ci metti il personale, chi le deve far funzionare resteranno solo delle belle scatole vuote, belle ma tanto vuote! Chissà se questi politici di peso – i Fazzone, i Rocca, i Tiero, i Mitrano e compagnia cantante – si sono chiesti se i lavori di ristrutturazione della sala operatoria del reparto ginecologia e ostetricia del Dono Svizzero sono stati completati (iniziati da quasi tre anni) e come stanno procedendo i lavori del Pronto soccorso di Formia e soprattutto se l’utenza in tutto questo caos è stata tutelata, chissà se ci sono mai entrati nel Dono Svizzero di Formia, chissà, così giusto per dare un’occhiata”.