Cronaca

Minturno / Tentato omicidio a Santa Maria Infante, spuntano nuovi dettagli dalle indagini

MINTURNO – Un chiarimento per superare antiche ruggini e per un presunto debito di droga. Emergono nuovi dettagli dal grave episodio, tutto da chiarire, in seguito al quale un trentenne pregiudicato di Minturno, residente nel complesso dell’Ater nella frazione di Santa Maria Infante, è stato gravemente ferito alle spalle, all’altezza di un polmone, e si trova ricoverato in prognosi riservata all’ospedale “Dono Svizzero” di Formia. Il suo aggressore, anch’egli di 30 anni, si trova ora nel carcere di Cassino sottoposto a fermo di polizia giudiziaria con l’accusa di tentato omicidio.

A deciderlo è stato il sostituto procuratore Chiara Fioranelli dopo un lungo interrogatorio da parte presso i Carabinieri. E sono ora i militari della stazione di Minturno e del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Formia a ricostruire quanto accaduto poco dopo le 23 al piano terra tra due immobili dell’Ater. Quello che doveva essere un chiarimento è subito degenerato. E’ spuntato un manganello e – secondo una prima ricostruzione – il destinatario dei primi colpi ha reagito e, utilizzando una lama, tuttora ricercata dai Carabinieri, ha ferito gravemente l’amico alla spalla sinistra nella regione sottoscapolare-ascellare, fendente che ha richiesto un lungo intervento chirurgico.

Il suo aggressore è stato individuato e bloccato dai Carabinieri e, assistito dall’avvocato Enrico Mastantuono, ha negato tutti gli addebiti mossi ma, dopo un lungo interrogatorio, è stato associato in stato di fermo presso il carcere di Cassino. Le indagini dei Carabinieri del Maggiore Michele Pascale proseguono: si sono già concretizzate con il sequestro del telefonino all’indagato ma al vaglio c’è anche il contenuto del sistema di videosorveglianza del complesso Ater di Santa Maria Infante per individuare il coinvolgimento di altre persone in una lite che stava conoscendo un epilogo tragico.

Se ne saprà qualcosa nell’interrogatorio di convalida nel corso del quale l’avvocato Mastantuono chiederà la derubricazione del reato di tentato omicidio in quello di eccesso colposo di legittima difesa

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