FORMIA- Una promessa mantenuta per quello che, in attesa della realizzazione o meno del nuovo ospedale del Golfo, che potrebbe diventare un punto di svolta “e andare finalmente a capo” per il futuro del “Dono Svizzero” di Formia. Si è espresso in questi termini un’emozionata commissaria straordinaria dell’Asl di Latina Sabrina Cenciarelli inaugurando il blocco centrale di quello che il nuovo pronto soccorso dell’ospedale formiano.
“E’ stato uno dei primi problemi che ho dovuto affrontare a fine marzo appena nominata dal presidente della Francesco Rocca e, nonostante quale problema iniziale circa l’allineamento delle varie autorizzazioni in campo, il 12 agosto, lunedì prossimo, il pronto soccorso lascerà la tensostruttura in cui sta operando e tornerà nella sua originaria ubicazione”. E quello che del “Dono Svizzero” è davvero un pronto soccorso bello e funzionale, capace di inglobare la vecchia sala d’attesa, e di vedere potenziati posti letto in base ai codici con cui il paziente chiederà di essere assistito. L’Asl ha speso poco più di un milione e 400 mila euro per potenziare quello che deve “il bigliettino da visita” del secondo ospedale della provincia “che non dimentichiamocelo – ha osservato nell’intervista video allegata la dottoressa Cenciarelli – resta sede di Dea di primo livello”.
Insomma se dal 12 agosto, “nei 90 giorni previsti dal cronoprogramma”, il pronto Soccorso tornerà al suo posto, il commissario straordinario dell’Asl ha annunciato che quest’ala del Dono Svizzero(e non solo) sarà un cantiere aperto perché “entro la fine dell’anno saranno realizzati, per esempio, un percorso pediatrico che si collega direttamente al reperto di competenza, la definizione della telerefertazione sulla scorta di quanto prevede la telemedicina, la realizzazione di una “sala rossa” destinata purtroppo alle donne di vittime di violenza, di una struttura per i pazienti colpiti dal Covid e di un posto di polizia ai cui rappresentanti (alla cerimonia erano presenti il comandante della Compagnia dei Carabinieri, il Maggiore Michele Pascale, il commissario di Polizia Emanuela Forte e alcuni rappresenti del colonnello Luigi Galluccio, comandante del gruppo di Formia della Guardia di Finanza) va il mio personale ringraziamento per il loro infaticabile apporto quotidiano”.
Questo taglio del nastro ha meritato subito – ma c’era da attenderselo – l’etichetta dell’ “evento storico” ed il parterre è stato degno di una manifestazione elettorale. Se la dottoressa Cenciarelli era affiancata dai vertici aziendali, da quelli del polo ospedaliero sud capitanati dal direttore Pino Ciarlo e dall’infaticabile primario del Pronto soccorso Paolo Nucera, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca si è fatto rappresentare dall’assessore al turismo e all’ambiente, l’Itrana Elena Palazzo e dalla sua vice capo di gabinetto, l’avvocata formiana Tina Di Russo. A fare il resto ci hanno pensato tre consiglieri regionali Cosimino Mitrano, Salvatore La Penna e Angelo Tripodi e i sindaci di Formia, Gaeta e Minturno (nonché presidente della Provincia di Latina) Gianluca Taddeo, Cristian Leccese e Gerardo Stefanelli. Forse le parole più belle dell’intera mattinata le ha pronunciate l’Arcivescovo di Gaeta, Monsignor Luigi Vari che, affiancato dal parroco don Carlo Lembo, ha plaudito a questo sforzo finanziario della Regione Lazio con la certezza che venga accompagnato “da competenza e da tanta umanità”.
Interessante è stato l’intervento, poi ribadito nell’intervista video allegata, dell’assessore Palazzo, una delle tre donne inviate a Formia dal presidente Rocca per la riapertura del prono soccorso del “Dono Svizzero”. “Questa cerimonia è l’ulteriore conferma di una nuova declinazione sulla gestione della sanità pubblica in questa provincia. Il piano aziendale ci ha restituito una sola Asl, con una pari dignità, e non più un’Asl del nord ed un’Asl del sud. E poi gli investimenti che si stano realizzando sono frutto di previsione economiche della Regione. E’ la conferma tangibile di un interessamento che sta superando anche le difficoltà burocratiche che sembravano insormontabile. Con il gioco istituzionale di squadra operato nel corso di questi mesi il nuovo pronto soccorso è una piacevole realtà”.
Nel corso del suo intervento ufficiale, che c’è stato presso la storica sala conferenza dell’ospedale “Dono Svizzero” di Formia, il commissario Asl Cenciarelli ha concluso l’apertura “nei prossimi mesi del nuovo reparto di ginecologia e di ostetricia (grazie ad un finanziamento di un milione e 300mila euro), di una sala elettrofisiologica, di una sala emodinamica e, unitamente all’abbattimento delle liste d’attesa, dell’installazione di Tac a 128 strati”.
Questo annuncio è stato il miglior assist fornito al sindaco di Formia Gianluca Taddeo che, ribadendo la giustezza di convocare il 27 marzo scorso quel consiglio comunale per pianificare con tutte le istituzioni in campo tutti gli accorgimenti che hanno portato a questa inaugurazione (“dimostrai a priori che non è stata passarella”), ha lanciato un pesante dubbio sul futuro del progetto del Policlinico del Golfo. “Il presidente della Regione nel corso dell’ultima conferenza dei sindaci ci ha comunicato che i fondi disponibili non sono sufficienti per realizzare l’opera. Ora la politica deve essere coraggiosa e chiara nei confronti di nostri concittadini ai quali restituiamo il nostro pronto soccorso. Se ci sono eventuli difficoltà bisogna capire come affrontarle e risolverle. Lo dico perché appena fui eletto venni invitato ad un incontro con l’allora presidente della Regione Lazio Zingaretti. Sembrava che fosse imminente l’inizio dei lavori del nuovo ospedale del Golfo – ha concluso Taddeo – Dopo due anni quel tavolo di cui auspicai la nascita non è stato mai istituzionalizzato”. Ma alla Regione Lazio dal febbraio 2023 ci sono un nuovo governo ed un nuovo presidente.
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INTERVISTA AL SINDACO DI FORMIA GIANLUCA TADDEO
INTERVISTA ALLA COMMISSARIA DELL’ASL DI LATINA SABRINA CENCIARELLI
INTERVISTA ALL’ASSESSORA REGIONALE ELENA PALAZZO
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