MINTURNO – Convalidando il fermo di polizia giudiziaria operato dai Carabinieri, il Gip del Tribunale di Cassino con l’accusa di tentato omicidio Domenico Di Croce ha applicato la misura degli arresti domiciliari con braccialetto ai danni del 30enne di Minturno fermato l’altra notte con l’accusa di aver ferito, al termine di una lite, un coetaneo ad una spalla, all’altezza di un polmone, nel cortile di un complesso condominiale Ater nella frazione di Santa Maria Infante. La concessione dei domiciliari è seguita all’interrogatorio di convalida nel corso del quale l’indagato, assistito dall’avvocato Enrico Mastantuono, aveva fornito il movente della presunta aggressione – un debito di droga di venti euro – e aveva chiarito di essere stato aggredito da un manganello prima di utilizzare una lama trovata per caso nel cortile di casa. Alla vittima, che ha riportato un fendente alla spalla sinistra nella regione sottoscapolare-ascellare, è stata intanto sciolta la prognosi presso l’ospedale Dono Svizzero in cui è tuttora ricoverato.