Lenola / Bruciarono l’auto del sindaco Magnafico, arrestate due persone accusate anche di spaccio

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LENOLA –  E’ scattata questa mattina l’operazione che ha portato al fermo di due persone gravemente indiziate di essere gli autori di minacce e danneggiamenti nei confronti del sindaco di Lenola, Fernando Magnafico, culminati dell‘incendio della sua auto. Era settembre dello scorso anno, quando – intorno alle tre di notte – in uno slargo antistante un fabbricato nella frazione Valle Bernardo – lungo la provinciale che collega Fondi al centro abitato di Lenola –, le fiamme hanno distrutto la sua Citroen 3. 

Le indagini coordinate dalla Procura di Latina e portate avanti dai Carabinieri della Compagnia di Terracina sotto l’egida del Maggiore Saverio Loiacono, presenti sul luogo non appena scattato l’allarme, hanno portato – dunque – al fermo di due cittadini di Lenola fermati questa mattina con un’operazione supportata da un elicottero del Nucleo di Pratica di Mare e da unità cinofile del Nucleo di Roma-Ponte Galeri.

Secondo quanto stabilito dall’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, su richiesta della locale Procura, i due sono gravemente indiziati – a vario titolo – di minaccia aggravata e danneggiamento seguito da incendio ai danni del Primo Cittadino di Lenola, ma non solo. Ai due sono state contestate anche la detenzione e spaccio di ingenti
quantitativi di stupefacenti  – in particolare hashish e cocaina – l‘estorsione – quale forma di recupero credito connessa alle cessioni di narcotico; nonché detenzione e porto illegale di armi.