GAETA – Lo scorso 9 agosto a Gaeta (LT), i Carabinieri della locale Tenenza hanno arrestato per esecuzione di un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dall’A.G. di Cassino (FR), una 36enne , originaria di Formia e senza fissa dimora. La misura è scaturita da una serie di inottemperanze nei confronti di precedenti provvedimenti emessi a suo carico dalla stessa Autorità Giudiziaria che era intervenuta in seguito alle numerose segnalazioni pervenutele dai diversi Reparti del Comando Compagnia Carabinieri di Formia (Sez. Radiomobile N.O.R.M. di Scauri e Stazione CC di Formia).
La giovane, infatti, a seguito degli episodi delittuosi di maltrattamenti in famiglia ed atti persecutori commessi nei confronti dei prossimi congiunti è stata sottoposta alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alle persone offese, oltre al divieto di dimora nel Comune di Formia (quest’ultimo provvedimento applicato in esecuzione della medesima ordinanza, in virtù del dissenso manifestato dall’indagata circa l’impiego del “braccialetto elettronico”).
Nonostante ciò, dal mese di aprile al luglio è stata più volte individuata dal personale della Benemerita percorrere le vie del centro di Formia (LT) o a ridosso dell’abitazione delle vittime. Oggi la donna è stata associata presso il carcere di Roma Rebibbia – Istituto di pena previsto per il personale femminile – dove dovrà scontare la misura cautelare inflittale a seguito dell’escalation delle violazioni delle prescrizioni che le erano state imposte dall’A.G. ed emessa in difesa dell’incolumità delle persone offese.