APRILIA – E’ stata nominata la Commissione di Indagine per condurre i dovuti approfondimenti sull’attività svolta nel comune di Aprilia e sull’eventualità che la stessa possa essere stata condizionata dalla criminalità organizzata. La decisione, su delega ricevuta dal Ministro degli Interni della Repubblica Italiana Matteo Piantedosi, è del Prefetto di Latina dott.ssa Vittoria Ciaramella, e segue gli sviluppi dell’operazione “Assedio” che – nel luglio scorso – ha portato all’esecuzione di 25 misure cautelari alcune delle quali destinate a persone gravemente indiziate di far parte di un’associazione mafiosa radicata in Aprilia (Lt) finalizzata alla consumazione di estorsioni, usura, reati contro la pubblica amministrazione e traffico di sostanze stupefacenti.
L’operazione è avvenuta su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma- con l’azione della Direzione Investigativa Antimafia e del Comando Provinciale dei Carabinieri di Latina ed ha coinvolto anche il sindaco Lanfranco Principi per il quale sono scattati gli arresti domiciliari a seguito dei quali – vista la sospensione emessa dalla prefettura di Latina – ha fatto protocollare al suo avvocato Andrea Barbesin le dimissioni dall’incarico di Primo Cittadino. A prendere il suo posto, per pochi giorni, è stato il vicesindaco nonché assessore all’Ambiente Vittorio Marchitti, dal momento che il terremoto politico-giudiziario, ha portato anche tutto il Consiglio comunale ha optato per le dimissioni in blocco. Contestualmente è stato nominata alla provvisoria gestione dell’ente comunale il prefetto Paolo D’Attilio.
Il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma, Francesco Lo Voi, e la procuratrice aggiunta Ilaria Calò, entrambi titolari dell’inchiesta, sono stati auditi dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere, presieduta da Chiara Colosimo.