Il Consigliere regionale Pino Simeone
REGIONE LAZIO – Stupore ma sino ad un certo punto. Con questo stato d’animo Forza Italia ha evitato di commentare ufficialmente la decisione, formalizzata il 16 agosto, del presidente della Regiona Lazio Francesco Rocca di modificare, dopo un’attesa durata mesi, la governance del Cotral, l’azienda regionale che gestisce i trasporti extraurbani su gomma. Il governatore ha sì preso atto di una richiesta dell’assessore regionale al bilancio Giancarlo Righini che, insieme, hanno di fatto cambiato le carte in tavola rispetto alle previsioni, politiche e giornalistiche, di rimpiazzare alla presidenza la Dem zingarettiana Amalia Coleci.
Era in corsa per la presidenza del Cotral il due volte consigliere regionale ed capogruppo di Forza Italia nell’assemblea della Pisana, il formiano Pino Simeone che dunque è rimasto al palo nonostante per lui si fosse prodigato il coordinatore regionale di Forza Italia Claudio Fazzone negli ultimi tempi nei diversi incontri incontri “chiarificatori” con il presidente Rocca. E invece la guida del Cotral spa per i prossimi tre anni è Manolo Cipolla, ex consigliere comunale di Palombara Sabina e attuale manager delle Ferrovie dello Stato. Espressione di Fratelli d’Italia, Cipolla, di 45 anni, diplomato ragioniere, con la nomina finita per diventare indigesta alla componente pontina di Forza Italia, ha davvero ultimato un percorso lavorativo iniziato all’interna del Cotral 22 anni fa quando era stato assunto come operaio.
Una prima svolta c’è stata cinque anni fa quando è stato inquadrato come neo dirigente dell’unità amministrativa complessa di Trambus quando due anni prima di lui c’è traccia nel processo celebrato davanti il Tribunale di Latina sulle assunzioni nell’Ater all’interno di specifici nuclei familiari. Naturalmente per questa nomina di Cipolla da parte di Rocca ha “pesato” il fatto di essere consigliere di amministrazione di Rete Ferroviaria Italiana e assessore all’urbanistica del Comune di Palombara Sabina (Fdi).
Ad affiancare il neo presidente nel rinnovato consiglio di amministrazione sono, inoltre, due donne, Barbara Mannucci e Maria Beatrice Scibetta. La prima è l’ex deputata di Forza Italia (venne eletta, perché vicinissima all’ex parlamentare Marcello Dell’Utri, a soli 26 anni alle elezioni politiche del 2008), poi approdata alla Lega, forza politica che ora l’ha indicata a Rocca, nonché la moglie di Enrico Cavallari, ex consigliere regionale e comunale a Roma di Forza Italia (area del senatore Claudio Lotito e non di Claudio Fazzone). nominato neo giorni scorsi membro del CDA di Cinecittà spa. La seconda, di professione commercialista, è considerata vicinissima al governatore Rocca essendo stata candidata, senza essere eletta, alle regionali del febbraio 2023 per la lista civica del futuro presidente della Regione Lazio.