LATINA – Su indicazione della sindaca Matilde Celentano, nella giornata di ieri la Polizia Locale di Latina ha iniziato una serie di sopralluoghi per fronteggiare il fenomeno dei clochard. Gli agenti, diretti dalla comandante facente funzioni Sabrina Brancato, sono intervenuti per allontanare alcuni senzatetto dai portici di Corso della Repubblica e, successivamente, Abc ha bonificato le aree adiacenti e la fontana di piazza San Marco e portato via gli oggetti da loro utilizzati.
“Nel pomeriggio di ieri in Corso della Repubblica – dichiara Sabrina Brancato – erano presenti due senzatetto che sono stati invitati dagli agenti della Polizia Locale ad allontanarsi dal luogo in cui si trovavano. Uno di loro, anche in seguito all’intervento dei Servizi sociali, ha accettato il trasferimento presso il dormitorio notturno di via Villafranca, dove ci sono ancora posti liberi, ma purtroppo questa mattina era già tornato nel centro della città. Durante un secondo servizio, effettuato nelle prime ore di oggi, è stato nuovamente allontanato. I controlli si ripeteranno con cadenza quotidiana. Gli agenti continueranno ad invitare i clochard a recarsi nel dormitorio comunale, con l’obiettivo di fronteggiare il fenomeno”.
Nella giornata di oggi, inoltre, è previsto un ulteriore sopralluogo della Polizia Locale presso Villaggio Trieste, dove è presente la mensa della Caritas, in seguito a segnalazioni giunte agli uffici comunali da parte dei cittadini. Gli agenti diretti da Sabrina Brancato valuteranno la situazione, che verrà poi seguita costantemente nei giorni successivi. Sono previsti altri servizi mirati, che si svolgeranno di sera e di notte, soprattutto nelle aree centrali della città.
“Ringrazio gli agenti della Polizia Locale per il lavoro fatto – dichiara Michele Nasso, assessore ai Servizi sociali -. All’intervento straordinario effettuato ieri dagli agenti, e che verrà ripetuto nel prossimo periodo, si aggiungono gli interventi quotidiani e costanti che svolgono durante tutto l’anno i servizi sociali. L’approccio è differente, perché si cerca di acquisire la fiducia delle persone che rifiutano aiuti e non accettano di trascorrere la notte al dormitorio. Le situazioni sono di diverso tipo: alcuni non acconsentono a rispettare regole come la necessità di lavarsi o di non consumare alcolici, altri sono seguiti a livello sanitario. Comprendo, dunque, le preoccupazioni dei cittadini, ma vorrei sottolineare che il nostro impegno nei confronti di queste persone è costante e significativo e che il fenomeno dei senza fissa dimora, purtroppo, non riguarda solo Latina ma tutte le città”.