FORMIA – La politica formiana è ancora sonnacchiosamente in vacanza ma hanno fatto (e tanto) rumore le decisioni ferragostane del sindaco Gianluca Taddeo di istituzionalizzare la nomina di un terzo dirigente dell’area tecnica (che in proporzione non ha neppure una città metropolitana come Napoli e Roma) e di prorogare, sino al 31 dicembre 2026 (il termine supererà la scadenza naturale del mandato amministrativo), l’incarico dirigenziale (previsto dall’articolo 110 del decreto legislativo 267/2000) di project manager di gestione dei fondi del Pnrr. E mentre si rincorrono voci incontrollate e dubbi sulla fattibilità della demolizione e ricostruzione della storica scuola media “Vitruvio Pollione” nel rione di Mola, la situazione riguardante la gestione del personale al comune di Formia “è diventata drammatica”.
Il capogruppo della lista di opposizione “Guardare Oltre” Imma Arnone è stato impietosa rispolverando un post di tre anni fa – agosto 2021- con cui l’allora candidato sindaco Taddeo, in piena campagna elettorale, considerava come una proprietà nel suo programma la riorganizzazione della macchina amministrativa al primo posto. Allora il Comune di Formia aveva circa 170 impiegati, un’avvocatura comunale, un comando di polizia municipale. Dopo tre anni, “dopo tre anni di governo dell’amministrazione Taddeo, gli impiegati sono circa 150, l’Avvocatura comunale è stata distrutta, la Polizia Municipale declassata, con una carenza di personale al minimo storico. Intanto si comprano i Quad…in deposito ci sono moto, ma non c’è nessuno a presidiare il territorio, da mesi non si vede un vigile urbano, che sia uno, né in centro né in periferia, il caos impera, i parcheggi selvaggi sui marciapiedi o dove si è più comodi e in più c’è chi in ‘autonomia’ si prenota il suolo pubblico”.
La dottoressa Arnone ha sottolineato invece un’altra importante e gravosa perdita, quella del funzionario ed ingegnere Claudio Severino Filosa che, esiliato tra i lavori pubblici e urbanistica (“non si capisce dove?”), è diventato, grazie ad una vittoriosa selezione fiduciaria, dirigente del settore lavori Pubblici al comune di Nettuno gestito da una severissima commissione Prefettizia. “Il comune di Formia – ha aggiunto la dottoressa Arnone – ha perso in silenzio un altro tecnico e ormai a mandare avanti i famosi progetti di riqualificazione della città restano pochi intimi… Si è scelto di inserire professionalità che vengono da altri territori, lasciando fuori o non valorizzando le persone che il nostro territorio lo conoscono bene, abolendo quasi la memoria storica del nostro ente. Ormai le posizioni organizzative sono ferme da due anni. Tra strade dissestate, lavori al lumicino, marciapiedi a parte, vigilanza inesistente, danaro buttato in consulenze legali affidate all’esterno…insomma le vecchie promesse di un efficiente macchina amministrativa perno fondamentale per tutto ciò che concerne il buon andamento di una città, si spegne – ha concluso la dottoressa Arnone – nell’ennesimo agosto di fumo negli occhi!”.