GAETA – Era gremita in ogni ordine di posto l’aula consiliare del comune di Gaeta sabato mattina anche per un’altra ragione: c’è stata una pacifica, partecipata invasione dei cittadini che, aderendo all’omonimo comitato civico, si battono per l’applicazione “vera” della delibera del consiglio comunale del 2008 che, nell’ambito dei lavori di ripristino (miseramente sospesi) di riattivazione dell’ex Littorina Formia-Gaeta, affidava un carattere “totalmente pubblico” alla fruibilità del vasto e strategico piazzale dell’ex stazione ferroviaria di Gaeta. Purtroppo le cose sono andate diversamente, l’area con la colpevole complicità del comune e dell’ex Consorzio industriale del sud pontino “è stata privatizzata come uno spezzatino” e questa situazione – oggetto di un’indagine penale della Procura di Cassino prima e del Tribunale tuttora in corso – sta penalizzando la mobilità e la stessa vivibilità di migliaia di cittadini , di importanti operatori commerciali e degli stessi turisti.
Una delegazione di questo effervescente comitato, guidata dal professor Damiano Di Ciaccio, è stata ricevuta dal sindaco Cristian Leccese e peccato che il presidente del consiglio comunale Davide Speringo abbia impedito al blog “Gaeta Channel” di riprendere un incontro che, dopo diverso tempo, ha partorito finalmente una conclusione operativa. “Il sindaco Leccese – ha detto nell’intervista video allegata che ci ha rilasciato successivamente il presidente del comitato Di Ciaccio – ha dichiarato pubblicamente che la sua amministrazione sta lavorando per riappropriarsi del sito per un esclusivo interesse pubblico. Nel frattempo si è impegnato, insieme al presidente Speringo, ha portare questa soluzione entro la metà di settembre una delibera che dovrebbe prevedere l’uso pubblico su suolo privato di tutto quello che riguarda la viabilità e gli standard di sicurezza sulla falsa riga dell’ordinanza che ad ottobre scorso ha dovuto emettere per riaprire la strada dopo la chiusura da parte di Easy Parking”.
Insomma i cittadini, mobilitandosi dal basso, hanno conseguito un risultato di cui non era stata capace sinora la politica consiliare: ”Un grazie a tutti i miei concittadini che con sacrificio e senso civico in un sabato di agosto hanno scelto di dare un segnale anche ad alcuni consiglieri di maggioranza assenti – ha concluso Di Ciaccio – Purtroppo il consorzio industriale ha espropriato i consiglieri del ruolo e compito che i cittadini col voto assegnano. Nel corso dell’incontro ho ripercorso l’intera vicenda e dell’unico progetto approvato col quale l’ex Consid si era presentato a RFI ricordando che tutto è riportato nell’atto di acquisto. Ho chiesto al sindaco Leccese come sia stato possibile che un paio di persone sedute intorno a un tavolo possano aver modificato lo spirito le finalità di una delibera approvata all’unanimità sedici anni fa in consiglio comunale”.
Mistero della fede? No della politica di Gaeta…
INTERVISTA Damiano Di Ciaccio, presidente comitato civico “Parcheggio Stazione”
