Sud Pontino / Scuola di formazione politica di Italia Viva, la quinta edizione si terrà a Gaeta

Eventi Gaeta Minturno Politica Sud Pontino Top News

SUD PONTINO – Il sud pontino o, meglio, Gaeta, ancora al centro dell’attività di importanti forze politiche nazionali. E, nello specifico dei rispettivi movimenti giovanili. Gaeta dall’11 al 13 ottobre prossimi ospiterà la quinta dizione della scuola formazione di Italia Viva che, dal titolo “Meritare l’Europa”, si svolgeà per la prima volta nel Lazio. Ad annunciarlo è stato mercoledì mattina sulla sua e-news il leader nazionale di Italia Viva, il Senatore Matteo Renzi: “Dopo Il Ciocco, Castrocaro, Ponte di Legno, Terrasini tocca ora al Lazio, con Gaeta nei territori del mio amico Gerardo Stefanelli”.

L’ex presidente del Consiglio dei Ministri ed ex segretario nazionale del Pd ha fatto subito intendere che a chiedere fortemente di organizzare nel sud pontino un happening cui parteciperanno 250 dirigenti di Iv che hanno superato i 35 anni è stato il sindaco di Minturno nonché presidente della Provincia della Provincia Gerardo Stefanelli, diventato uno dei più stretti e fidati collaboratori del Senatore di Pontassieve: “Gerardo è uno di quelli che ci ha messo la faccia per le Europee e ha preso un sacco di voti. Uno che fa politica con il coraggio. La scuola di formazione sarà un bellissimo momento che negli anni ha visto la partecipazione di migliaia di ragazzi, con storie diverse ma con la passione civile e la voglia di mettersi in gioco in prima persona”.

Ma perché questo evento, che segue quello analogo dello scorso autunno organizzato sempre a Gaeta da Forza Italia, non è stato organizzato a Minturno di cui Stefanelli è sindaco? L’interessato ha preferito rispondere respingendo facili speculazioni politiche: “Con il presidente Renzi è stata scelta Gaeta esclusivamente per ragioni organizzative e logistiche . L’Hotel Serapo è l’unico che la capacità ricettiva per ospitare tutti insieme 250 ragazzi provenienti da ogni parte d’Italia. Abbiamo pensato anche all’opzione di Formia ma la soluzione sarebbe stata troppo frammentata”- ha tagliato corto Stefanelli. La quinta edizione della scuola di formazione di Italia Viva viene organizzata in una fase in cui il partito dell’ex premier Renzi sta effettuando importanti e decisive scelte di riposizionamento nel panorama politico nazionale.

L’evento di Gaeta di metà ottobre arriverà dopo l’assemblea nazionale di fine settembre in cui Italia Viva ufficializzerà di far parte del campo largo che il fronte progressista sta pensando di dar vita alle prossime ed attese elezioni regionali in programma nelle prossime settimane in Liguria, Umbria, Emilia Romagna e Valle D’Aosta. La stessa Italia Viva ha compiendo da mesi un percorso di riavvicinamento nei confronti del Partito Democratico anche se lo stesso ex segretario nazionale Pierluigi Bersani, intervenendo martedì alla festa nazionale dell’Unità a Reggio Emilia, ha benedetto questo ritorno (“senza veti”) auspicando che Matteo Renzi lo faccia “senza ambiguità”.

E se Italia Viva si siogliesse un giorno nello stesso Pd dopo l’eutanasia del progetto elettorale con Azione di Carlo Calenda? Il sindaco-presidente Gerardo Stefanelli, che fa e mastica politica da quando aveva il pannolino, quest’eventualità non la sta trascurando da mesi. Si vociferano di accordi raggiunti già con i vertici provinciale dei Dem e, nello specifico, con il consigliere regionale pontino Salvatore La Penna. I rapporti tra il sindaco-presidente della Provincia (tra poco più di un anno scade il primo mandato in via Costa) ed il Pd non sono mai stati così idilliaci e ottimi.

La conferma è arrivata da qualche giorno quando il primo cittadino minturnese ha definito l’avvicendamento in Giunta della rappresentanza dei Dem, ora rappresentati da Piernicandro D’Acunto (che di Stefanelli è sempre stato il dirigente Pd più fedele e ascoltato) al posto dell’ex assessore Rita Alicandro. La professoressa di spagnolo di Scauri ha preso il posto dello stesso D’Acunto in consiglio comunale ed – è questa è una novità di assoluto rilievo politico – ha conservato da neo consigliere comunale una delle deleghe assessorili che rivestiva. Una di questa è la cultura che la professoressa Alicandro ha svolto con ottimi risultati. Un esempio? Basta verificare la partecipazione ed il consenso che hanno ottenuto le varie iniziative organizzate nell’ambito della programmazione estiva del comune di Minturno.