Roccasecca / Discarica Mad non inquina i terreni circostanti, la sentenza del Consiglio di Stato

Cronaca Roccasecca dei Volsci

ROCCASECCA  – La discarica Mad di Roccasecca non è responsabile dei livelli di ferro, manganese ed arsenico superiori ai limiti di legge nei terreni circostanti e sottostanti l’impianto. A sentenziare che la discarica non sia responsabile dell’inquinamento è stata mercoledì la quarta sezione del Consiglio di Stato: ha rigettato il ricorso del Comune di Roccasecca e confermato la sentenza di primo grado che era stata pronunciata dal Tribunale Amministrativo Regionale nel giugno 2021. Tutto nacque dall’ordinanza 3/2019 con cui la Provincia di Frosinone intimava alla Mad di adottare “i necessari interventi di messa in sicurezza e ripristino ambientale” in quanto era stata rilevata la presenza di metalli oltre i limiti di legge.

Mad aveva impugnato l’ordinanza di fronte al Tar sostenendo che non ci fosse alcuna evidenza di una sua responsabilità nell’inquinamento. Ed il Tribunale Amministrativo gli aveva dato ragione. Il Comune di Roccasecca presentò appello al Consiglio di Stato. Che affidò una super perizia al direttore del corso di laurea in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio dell’Università La Sapienza di Roma. Gli chiese di accertare quali fossero “gli effettivi valori di contaminazione del sito, in particolare delle acque, e risalire alla loro origine, con indicazione del fattore causale che li aveva determinati”.

La perizia ha accertato che “i superamenti di ferro, manganese ed arsenico misurati nelle acque sotterranee soggiacenti l’impianto gestito dalla società Mad sono associati a fenomeni naturali, dovuti a specifiche condizioni geogeniche e geologiche dell’area”. E che il superamento dei valori “è un indicatore di potenziali fenomeni locali, in atto, correlabili alle condizioni geogeniche del suolo”. Alla stessa conclusione era arrivato anni fa uno studio dell’Ispra – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Certificò che quei valori sono così alti per la naturale composizione del terreno. Per questo, il Consiglio di Stato ha rigettato il ricorso del Comune di Roccasecca. E confermato che Mad non può essere individuato come “responsabile dell’inquinamento”.

Mad raccoglie ciò che avanza dopo la lavorazione e recupero dei rifiuti prodotti dai 91 Comuni ciociari, trattati nel vicino stabilimento pubblico Saf.